Esattamente come aveva anticipato La Notizia, l’amministrazione di Palazzo Madama ha presentato ricorso contro la decisione della commissione Contenziosa (l’organo di “primo grado” interno al Senato) che aveva accolto i ricorsi che si opponevano al taglio dei vitalizi. La sentenza imponeva agli uffici del Senato di restituire gli arretrati milionari che hanno accumulato dal 2018 a oggi, cioè da quando il loro assegno pensionistico è stato ricalcolato sulla base del sistema contributivo a cui sono sottoposti tutti i cittadini. Ma dovranno ancora aspettare, proprio per via del ricordo presentato.
Un ricorso, firmato e depositato dalla segretaria generale del Senato Elisabetta Serafin, che non solo si oppone alla sentenza della commissione Contenziosa, ma chiede l’immediata sospensiva alla restituzione dei vari vitalizi. La palla passa ora al Consiglio di garanzia. Secondo quanto risulta al nostro giornale, già questa sera il “secondo grado” di Palazzo Madama, presieduto dal senatore Luigi Vitali (Forza Italia, nella foto) e composto da Ugo Grassi (ex M5s, oggi Lega), Valeria Valente (Pd), Pasquale Pepe (Lega) e Alberto Balboni (FdI), si riunirà per decidere sul caso e pronunciarsi a favore o meno della sospensiva.
Insomma, i 700 ex senatori che avevano fatto ricorso contro il taglio e che sicuramente qualche giorno fa hanno brindato con lo champagne, dovranno tornare mogi e aspettare ancora prima che effettivamente le loro laute pensioni tornino ad essere tali: d’oro.