Il Salario minimo di Orlando, copia e incolla dal M5S

La Schlein ha messo il Salario minimo in cima alla sua agenda, con il duplice obiettivo di sfilare al M5S uno dei suoi cavalli di battaglia e di sfidare la Meloni.

Il Salario minimo di Orlando, copia e incolla dal M5S

La neo segretaria del Pd, Elly Schlein, l’ha messo in cima alla sua agenda, con il duplice obiettivo di sfilare al M5S uno dei suoi cavalli di battaglia e di sfidare la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con cui la settimana scorsa alla Camera è andato in scena il primo faccia a faccia. Ma sul Salario minimo, la cui discussione entrerà nel vivo oggi pomeriggio in commissione Lavoro a Montecitorio, il “nuovo corso” dem ha scelto la strada più facile: ha preso la proposta presentata ad inizio legislatura da Giuseppe Conte ricalcandone contenuti e – persino – parole.

La Schlein ha messo il Salario minimo in cima alla sua agenda, con il duplice obiettivo di sfilare al M5S uno dei suoi cavalli di battaglia e di sfidare la Meloni

Messi a confronto, infatti, i testi delle pdl depositate dal leader 5S e dall’ex ministro del Lavoro Andrea Orlando, oggi sostenitore di Schlein, appaiono pressoché identici. Con una differenza: quello dell’ex premier è stato pubblicato sul sito della Camera il 24 febbraio scorso mentre il testo di Orlando solo all’inizio di questa settimana.

“Per ‘retribuzione complessiva sufficiente e proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato’ – recita l’art. 2 comma 1 della proposta Conte – si intende il trattamento economico complessivo, non inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale in vigore per il settore in cui opera l’impresa, stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, il cui ambito di applicazione sia maggiormente connesso e obiettivamente vicino in senso qualitativo all’attività effettivamente esercitata dal datore di lavoro. Il trattamento economico minimo orario come definito dal contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) non può comunque essere inferiore a 9 euro lordi”.

Proposta identica a quella di Conte: unica differenza l’importo

Un impianto che ricalca quello del disegno di legge presentato nella scorsa legislatura dall’ex ministra grillina Nunzia Catalfo, a cui il Pd aveva “minato” la strada presentando emendamenti uguali a Forza Italia per eliminare la soglia minima legale. Questo, invece, quanto scritto sempre all’art. 2 comma 1 della pdl Orlando: “Per ‘retribuzione complessiva proporzionata e sufficiente’ si intende il complessivo trattamento economico corrisposto ai lavoratori, che deve comunque essere non inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività prevalentemente svolta dal datore di lavoro”. Insomma, un testo scritto con la carta carbone. Pur di distinguersi, i dem propongono pochi spiccioli in più all’ora: 50 centesimi lordi. Proprio così.

In questa legislatura il Pd ha presentato altre due proposte di legge

Sempre in questa legislatura, il Pd ha presentato altre due pdl sul salario minimo, che però col salario minimo hanno poco a che fare. In quelle di Mauro Laus e della capogruppo alla Camera, Debora Serracchiani (con la seconda firma dello stesso Orlando), infatti, non viene fissata alcuna soglia minima. Entrambe le proposte prendono come riferimento i contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, stabilendo che il trattamento minimo tabellare stabilito dai suddetti Ccnl si applica a tutti i lavoratori del settore. Un’impostazione che però non risolverebbe del tutto il problema del lavoro povero in Italia. Al congresso della Cgil, Schlein ha detto di essere “disposta a cambiare la proposta del Pd per trovare l’unità delle opposizioni”: quale delle tre?

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