I nuovi casi di Covid registrano un incremento del 50,4% in una settimana. Aumentano anche i ricoveri ordinari (+25,7%) e l’occupazione delle terapie intensive (+15%). E tornano a crescere anche i decessi (+16,3%). A rilevarlo è il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe che segnale una decisa recrudescenza di contagi tra il 22 e il 28 giugno, rispetto alla settimana precedente.
Covid, in aumento anche i ricoveri ordinari (+25,7%) e l’occupazione delle terapie intensive (+15%)
“Prosegue l’impennata dei nuovi casi settimanali (+50,4% rispetto alla settimana precedente) – dichiara il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta – che si attestano intorno a 384 mila, con una media mobile a sette giorni che sfiora quota 55 mila casi al giorno”.
Gimbe segnale che dal 22 al 28 giugno sono stati registrati oltre 770 mila attualmente positivi in più, ma il numero, avverte Cartabellotta, “è largamente sottostimato per il massiccio utilizzo dei tamponi fai-da-te”.
“La circolazione virale è in forte ascesa” e, sempre secondo il presidente della Fondazione Gimbe, “ha già effetti evidenti sugli ospedali”. Per arginarla “è fondamentale la mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati o poco ventilati, e in grandi assembramenti anche all’aperto, ma anche somministrare subito a fragili e immunocompromessi la 4/a dose”.
Nel dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: decessi: 392 (+16,3%), di cui 43 riferiti a periodi precedenti; terapia intensiva: +31 (+15%); ricoverati con sintomi: +1.232 (+25,7%); isolamento domiciliare: +172.257 (+29%); nuovi casi: 384.093 (+50,4%); casi attualmente positivi: +173.520 (+28,9%).
Ci sono ancora 6,85 milioni di non vaccinati contro il Covid, di cui 2,8 milioni di guariti protetti solo temporaneamente. Al 29 giugno (aggiornamento ore 06.17), riferisce ancora la Fondazione Gimbe, sono 6,85 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui: 4,05 milioni attualmente vaccinabili, pari al 7% della platea.
Nette le differenze regionali: si va dal 4,2% della Provincia Autonoma di Trento al 10,2% della Calabria; 2,8 milioni temporaneamente protette in quanto guarite dal Covid da meno di 180 giorni, pari al 4,8% della platea. E dal 3% del Molise al 9,5% della Provincia Autonoma di Bolzano.
Al 29 giugno, l’88,1% della platea (50.801.764) ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid (+3.080 rispetto alla settimana precedente) e l’86,6% (49.926.324) ha completato il ciclo vaccinale (+4.225 rispetto alla settimana precedente).