Sono state molto – e diversamente – commentate dai nostri lettori le parole di Papa Francesco contro l’uso eccessivo dei cellulari da parte dei giovani di cui ci siamo occupati due settimane fa. Sua Santità si è spinto a definire la dipendenza dai cellulari simile alla dipendenza da droghe. Dagli Stati Uniti arrivano ora notizie di studi molto seri che individuano nell’abuso dei cellulari una causa certa di stress fisico-psichico e di conseguenti gravi problemi per la nostra salute.
Per darne qualche idea, bisogna partire dal fatto – ormai scientificamente provato – che l’uso e l’abuso dei cellulari incide sulla produzione da parte del nostro organismo di dopamina l’ormone responsabile, tra l’altro, dei comportamenti di dipendenza. Come le slot-machines, cellulari e app, oltre un certo livello di uso, stimolano la crescente creazione di dopamina per cui più se ne usano più se ne vogliono usare.
Gli studi più recenti però ci segnalano qualcosa di ancor più pericoloso e cioè che l’abuso di smartphones inciderebbe direttamente anche sulla produzione di cortisolo, l’ormone rilasciato dalle ghiandole surrenali strettamente associato allo stress (la stampa americana cita in particolare le analisi di David Greenfield professore all’University of Connecticut School of Medicine e fondatore del Center for Internet and Technology Addiction).
Senza addentrarci troppo in complessi esercizi medico-scientifici, si può dire che l’uso esasperato dei cellulari pone il nostro fisico in una situazione di costante stress con riflessi di lungo periodo sulla salute del cuore, sul corretto metabolismo, su alcune forme di diabete, nonché su sindromi croniche da depressione e/o ansia. Insomma anche le indagini scientifiche arrivano a suggerire ciò che il Santo Padre ammonisce da una dimensione etica: usate i cellulari in modo intelligente; non ne diventate schiavi e, se possibile, provate ciclicamente, per qualche periodo, a non usarli proprio (un “Not today” anche per l’uso del cellulare). Farà bene alla nostra psiche, e come si è visto, anche alla nostra salute.