di Marco Castoro
E alla fine il sorpasso si farà. Manca ancora poco. Un soffio. Giovanni Floris è sulla scia di Massimo Giannini: 1.345.000 spettatori (5.77% di share) per Ballarò e 1.291.000 spettatori (5.55%) per DiMartedì. A Raitre c’era Roberto Saviano, il campione di ascolti. Su La7 però la marcatura a uomo di Crozza l’ha praticamente reso inoffensivo. Lo scrittore di Gomorra ha alzato l’asticella dello share nei primi 20 minuti di intervista (dal 6,45 all’8%) per poi scendere sotto il 7%. Il dibattito ha fatto perdere ulteriore quota a Giannini (sceso al 5%). Mentre a La7 Andrea Scanzi picchiava sodo contro la Moretti (Pd), facendo da antipasto all’arrivo di Matteo Salvini che portava lo share di Floris fino al 9%. Alla fine tappa a Ballarò. Ma a DiMartedì sono andati in onda 6 spot – il sesto di 5 minuti (un’eternità!) aggiunto in extremis – contro i tre di Ballarò. E gli spot fanno cambiare canale.
PROTESTANTESIMO E GEO MEGLIO DI BALLARÒ
C’è poco da esultare a Raitre. Ballarò sta dilapidando tutta la dote delle edizioni passate. Lo share del 5,7% è addirittura più basso di programmi come Protestantesimo (8,93%) e Appuntamento al cinema (6,98%). Mentre se contiamo la media dei telespettatori del talk di Raitre (1.345.000) e li confrontiamo con Geo, trasmissione del pomeriggio in onda sulla stessa rete, si scopre che Ballarò perde ancora (Geo è stata vista da 1.579.000 spettatori per uno share del 10,92%).
VESPA VOLA CON RENZI
Il talk politico in seconda serata va meglio rispetto alla prima. Se poi c’è Renzi ospite di Porta a Porta l’ascolto vola: 1.437.000 spettatori di media per uno share del 15,23%. Alla faccia di Giannini. In seconda serata va forte anche 2 Next su Raidue (7,5% con 643.000 spettatori) mentre The Following 2 su Italia 1 perde colpi.
IL RITORNO DI LUCARELLI
Un racconto giallo appassiona sempre. Non a caso gli ascolti vanno forte per programmi di cronaca nera, che parlano di delitti o di gente scomparsa. Quarto grado, Chi l’ha visto ne sono la conferma. Non vanno bene solo Federica Sciarelli e Gianluigi Nuzzi, ma anche Eleonora Daniele al mattino, Barbara d’Urso nel pomeriggio e le Storie maledette di Franca Leosini la notte. Se poi al giallo e al crimine si aggiungono un pizzico di mistero storico e un quanto basta di leggenda, ecco che il piatto è servito. E a capotavola spunta Carlo Lucarelli. In questo contesto poteva mancare lo scrittore più giallo (cinesi esclusi) d’Italia? No. Rieccolo, infatti, apparire in video dopo che la Rai lo ha cancellato dal palinsesto senza nemmeno parlargli. Così almeno sostiene il diretto interessato. Ora però c’è l’occasione per riscattarsi. Il tema è di quelli che più intrigano: i misteri del mondo dell’arte. L’inquietante storia della testa di Goya, la vicenda di Rodolfo Siviero (lo 007 italiano che ha fatto rientrare in Italia tremila opere trafugate dai nazisti, con stratagemmi e travestimenti), la vita avventurosa di Caravaggio, la morte misteriosa di Vincent Van Gogh. Per otto settimane, il lunedì sera alle 21.10 su Sky Arte il mistero la fa da padrone con Muse inquietanti, il programma che terrà insieme suspense e divulgazione.