Il premio Nobel 2019 per la medicina è stato assegnato a William G. Kaelin Jr, Peter J. Ratcliffe e Gregg L. Semenza “per le loro scoperte su come le cellule percepiscono e si adattano alla disponibilità di ossigeno”. Lo rende noto l’Accademia Reale svedese. I tre ricercatori, ha spiegato la giuria, con i loro studi “hanno stabilito le basi per la nostra comprensione di come i livelli di ossigeno influenzino il metabolismo cellulare e la funzione fisiologica”, aggiungendo che le loro scoperte hanno “spianato la strada a nuove promettenti strategie per combattere l’anemia, il cancro e molte altre malattie”.
William G. Kaelin Jr., nato nel 1957 a New York, si è laureato alla Duke University e poi ha svolto la sua formazione specialistica in medicina interna e oncologia alla Johns Hopkins University di Baltimora e al Dana-Farber Cancer Institute di Boston. Nel 2002 è diventato professore ordinario alla Harvard Medical School.
Sir Peter J. Ratcliffe, nato nel 1954 a Lancashire, nel Regno Unito. Ha studiato medicina all’Università di Cambridge e si è specializzato in nefrologia a Oxford, dove ha istituito un gruppo di ricerca indipendente ed è diventato professore ordinario nel 1996. E’ direttore della ricerca clinica al Francis Crick Institute di Londra, dirige anche il Target Discovery Institute di Oxford ed è componente dell’Istituto Ludwig per la ricerca sul cancro.
Gregg L. Semenza, nato nel 1956 a New York come Kaelin, ha studiato biologia anche lui ad Harvard e ha poi proseguito il suo percorso all’Università della Pennsylvania a Filadelfia, per poi specializzarsi in pediatria alla Duke University di Durham. Ha seguito una formazione post-dottorato alla Johns Hopkins University, a Baltimora, dove ha anche istituito un gruppo di ricerca indipendente e dove è diventato professore ordinario nel 1999 e dal 2003 direttore del programma di ricerca vascolare.