Ma cosa vogliono fare inglesi e francesi dopo il vertice di Londra? Davvero vogliono mandare truppe in Ucraina? Un’altra pazzia.
Adele Mattei
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Gentile lettrice, l’iniziativa anglo-franco-europea nasce allo scopo di sabotare il negoziato di pace di Trump, dal quale l’Europa è estromessa, e dare all’Europa un’illusoria centralità. Se il piano è quello che circola, è velleitario e non fattibile, e andrà ad ampliare la frattura tra Usa ed Europa. Il piano pare consista nel chiedere a Mosca una tregua di un mese e, durante questa pausa, mandare sul campo truppe di Paesi “volenterosi”, ossia Uk, Francia, Polonia e altri esteuropei (non l’Italia perché Roma pare non voglia avallare il ruolo-guida anglo-francese né mettersi di traverso agli Usa). Le truppe dovrebbero avere copertura americana, ossia l’assicurazione che in caso di scontro coi russi interverranno le forze Usa. Ebbene, se è così, neppure il tassello numero uno del piano entrerà in funzione, perché la Russia è pronta a discutere una pace conclusiva ma non una tregua, utile a Kiev per riorganizzarsi. E soprattutto Mosca ha già chiarito che non tollererà forze Nato presso i suoi confini, e sarebbe strano il contrario: dopo aver scatenato una guerra perché l’Ucraina non entrasse nella Nato, ora dovrebbe accettare che la Nato entri in Ucraina. Inoltre Trump non intende dare copertura a forze europee sul campo e il motivo è ovvio: in caso di scontro coi russi, l’intervento Usa aprirebbe la strada alla reazione nucleare di Mosca. In sintesi, se questo è il piano anglo-franco-europeo, a mio parere è morto prima di nascere: è solo una provocazione.