Sta facendo discutere la foto, pubblicata su Instagram dal Partito democratico, in cui si vede l’intellettuale di sinistra Luciano Canfora mentre entra in Tribunale a Bari per difendersi dall’accusa di aver diffamato Giorgia Meloni, accompagnato dal suo avvocato Michele Laforgia che, come noto, è il candidato alle comunali di Bari per conto del M5S. A scatenare le polemiche e l’ilarità del web è il fatto che nell’immagine, del legale si intravede solo il corpo ma non la testa.
Un dettaglio che è stato notato da Laforgia che sui suoi social ha commentato: “L’altro ieri è stato rinviato a giudizio per diffamazione aggravata in danno dell’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il professor Luciano Canfora, che mi onora da molti anni della sua amicizia e della sua fiducia. Uno dei più grandi intellettuali italiani. L’ho accompagnato in Aula perché è difeso da me, un avvocato di provincia. Lo hanno scritto i giornali e lo hanno detto in tv”.
“E ne hanno parlato anche sui social, ovviamente non tutti con favore. Agli avvocati capita spesso, non me ne faccio un cruccio. Ma quando ho visto questa foto mi è venuto un tuffo al cuore. È un post sul sito Instagram del Partito democratico nazionale. Ci sono anche io, a destra della foto, ma senza testa. Sarà certamente un caso, una coincidenza. Ma a me ha fatto impressione lo stesso”.
Le scuse del Partito democratico
“Mi dispiace che il mio partito prenda scivoloni di questo tipo, tutti sanno che Michele Laforgia è il difensore del professore Canfora e soprattutto che non si fa tagliare la testa da nessuno. Direi al Pd, basta con i tagliatori di teste, basta con queste pratiche censorie, ritorniamo alla politica. Con serietà e rispetto”. Cosi la presidente del Pd Bari, Titti De Simone, critica il suo partito per la foto pubblicata su Instagram.