“Qualcuno ha contatti con dei pompieri privati per proteggere la nostra casa a Pacific Palisades? Bisogna agire in fretta qui. Tutte le case dei vicini stanno bruciando. Paghiamo qualsiasi cifra. Grazie”. A lanciare l’appello su X è Keith Wasserman, un imprenditore immobiliare statunitense, co-fondatore e managing partner di Gelt Venture Partners, una società di investimento immobiliare con sede a Los Angeles. Dal 2008, Wasserman ha supervisionato l’acquisizione di proprietà multifamiliari e di self-storage per un valore complessivo di oltre 3 miliardi di dollari, principalmente negli Stati Uniti occidentali.
Ad aiutare i Vigli del fuoco per l’enorme incendio scoppiato in questi giorni in California ci sono centinaia di detenuti che tagliano e segano le linee di contenimento per gli equipaggi. L’ultima riforma carceraria ha ridotto i detenuti considerati idonei e così in California dal picco di 4.250 persone detenute lavoranti si è passati a 1.800, proprio nel periodo dei suoi incendi più mortali.
Le persone detenute impiegate con i Vigili del fuoco guadagnano dai 6 ai 12 euro al giorno e oggi sono circa il 30% del personale impiegato nell’emergenza. Mentre quelli guadagnano 6 euro il miliardario sogna dei pompieri privati, riservati solo ai ricchi. Forse qualcuno nei prossimi giorni chiederà una legge per salvare prima i più ricchi. Del resto la situazione non è molto diversa da quando Letizia Moratti ai tempi della pandemia ai tempi proponeva di “distribuire i vaccini per il coronavirus tra le regioni anche in base al contributo che danno al Pil”. Sovranismo sfrenato: salvarsi, mica salvare.
È il capitalismo, bellezza.