Amanda Knox lancia il nuovo Quarto grado di Gianluigi Nuzzi in onda da domani 20 settembre in prima serata su Rete 4. Nuzzi ha preso il posto di Salvo Sottile alla guida del programma. Un’intervista esclusiva, la prima rilasciata ad una tv italiana, quella di Amanda a Quarto Grado. Per un inizio col botto. Parole che giungono a dieci giorni dal nuovo processo d’Appello, previsto per il prossimo 30 settembre a Firenze.
Ed ecco l’anticipazione di alcuni passaggi dell’intervista, che domani andrà in onda integralmente. “Se fossi condannata, sarebbe un’esistenza terribile e scappare non sarebbe una vita”, afferma Amanda Knox,”e non voglio che qualcuno punti il dito indicandomi come un’assassina. Ma non temo la condanna: so che è possibile un verdetto giusto. Mi aspetto l’assoluzione. Mi ha condannata il giornalismo da tabloid, che ha focalizzato l’attenzione delle persone su cose irrilevanti e non vere. Tra le accuse più offensive che ho ricevuto, ricordo ‘gatta morta’, ‘luciferina’, ‘demone’, ‘strega’. Mi hanno accusata di avere uno spirito maledetto e di essere posseduta, di manipolare le persone, di essere fissata con il sesso e la violenza”.
“Tornata a casa speravo di essere più felice di come sono. Negli ultimi mesi di carcere immaginavo che ansia, tristezza e rabbia si sarebbero sciolti, che sarei tornata a una vita felice, che non sarei stata sempre triste”, prosegue in lacrime la ragazza americana, “in questi quattro anni di persecuzione, ora sei, ho conosciuto solo questa realtà. Ogni cosa che vivo è il riflesso di ciò che ho imparato in Italia”.