Il Myanmar sconvolto da un terremoto di magnitudo 7.7. Le autorità temono un numero molto alto di vittime

Il Myanmar sconvolto da un terremoto di magnitudo 7.7. Le autorità temono un numero molto alto di vittime e si registrano enormi danni

Il Myanmar sconvolto da un terremoto di magnitudo 7.7. Le autorità temono un numero molto alto di vittime

Un potente terremoto di magnitudo 7,7 sulla scala Richter ha colpito la parte centrale del Myanmar. Lo ha annunciato il Servizio geologico degli Stati Uniti (USGS). La scossa è stata registrata 16 chilometri a nord-ovest della città di Sagaing, a una profondità di 10 chilometri, intorno alle 14:20 ora locale (le 7:20 italiane), ha dichiarato l’USGS.

Danni sono stati segnalati anche a Bangkok, la capitale della vicina Thailandia. Nella capitale Naypyidaw, le strade sono state deformate dal movimento tellurico e pezzi di soffitto sono caduti dagli edifici, secondo quanto riferito dai cronisti sul posto.

I precedenti in Myanmar

I terremoti sono relativamente comuni in Myanmar, dove tra il 1930 e il 1956 si sono verificati sei sismi di magnitudo 7 o superiore in prossimità della faglia di Sagaing, che attraversa il centro del Paese da nord a sud. Nel 2016, un terremoto di magnitudo 6,8 ha scosso l’antica capitale Bagan, nel centro del Paese, uccidendo tre persone e provocando il crollo delle pareti dei templi di questa destinazione turistica.

Nel novembre 2012, un altro sisma di magnitudo 6,8 ha colpito il centro del Paese, uccidendo 26 persone e ferendone centinaia.

Allarme rosso

Secondo gli esperti, la carenza di infrastrutture, l’inadeguatezza dei servizi sanitari – soprattutto nelle zone rurali – e lo sviluppo incontrollato delle aree urbane rendono la popolazione particolarmente vulnerabile in caso di calamità naturali.

Forti scosse sono state avvertite anche in Thailandia, provocando scene di panico a Bangkok, dove sono stati evacuati uffici e negozi. Alcuni servizi della metropolitana sono stati temporaneamente sospesi. Il primo ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra ha immediatamente convocato una “riunione di emergenza”.

Scosse sono state percepite anche nella provincia cinese dello Yunnan (sud-ovest), secondo quanto riportato dall’agenzia sismica cinese, che ha registrato un sisma di magnitudo 7,9. Un video pubblicato su X mostra il crollo di un edificio in costruzione a Bangkok. La polizia ha spiegato che l’edificio era alto trenta piani, mentre gli operatori di emergenza riferiscono che almeno 43 operai sono rimasti intrappolati nel crollo.

Il disastro a Mandalay e a Sagaing

Le prime immagini e notizie provenienti dalla parte centrale del Myanmar – in particolare dalle città di Sagaing e dalla storica capitale Mandalay – mostrano danni ingenti in un’area già fortemente provata dal conflitto tra la giunta militare e i gruppi di resistenza.

Testimoni hanno riferito alla testata Myanmar Now che parti dello storico Palazzo Reale di Mandalay sono state gravemente danneggiate. Immagini pubblicate su YouTube mostrano il ponte di Sagaing, un’importante infrastruttura, completamente distrutto dal terremoto.

Anche altri centri abitati nelle vicinanze, come Kyaukse, Pyin Oo Lwin e Shwebo, hanno registrato scosse significative. Le popolazioni locali variano da 50.480 abitanti a Kyaukse fino a 117.303 a Pyin Oo Lwin. Il Myanmar si trova lungo la faglia di Sagaing, una importante linea di faglia geologica che attraversa diverse regioni, compresa Mandalay, e ha una lunga storia di attività sismica significativa.

Le scosse sono state avvertite anche in altri Paesi confinanti, tra cui Thailandia, India e Cina. La portata completa dei danni e l’eventuale numero di vittime sono ancora in fase di valutazione, mentre la situazione è in continua evoluzione.