Il Muro del Brennero non ci sarà. L’Austria ha confermato la retromarcia sul progetto di costruire una barriera al confine con l’Italia. L’annuncio è arrivato in maniera congiunta dai ministri degli Interni Wolfgang Sobotka e Angelino Alfano. “Abbiamo studiato tutti i possibili lavori da fare insieme, indicati nella precedente riunione. Ed ecco perchè noi siamo qui: non per raccontare il problema ma per offrire le soluzioni”, ha affermato il titolare del Viminale. “Noi abbiamo lavorato – ha aggiunto Alfano – per impedire che i profughi arrivassero qui. E ci siamo riusciti perchè il numero di migranti è diminuito. Il presidente del Tirolo ha detto che le richieste di asilo in Tirolo si sono sostanzialmente azzerati”.
Sobotka ha disteso ulteriormente i toni dopo le minacce delle scorse settimane: “L’Italia è pronta a fare la sua parte, a dare il proprio contributo: mettendo in pratica le misure che decide. Così come noi faremo la nostra parte”. Sobotka ha quindi ricordato: “Il Brennero è un confine simbolico che deve restare aperto per garantire il passaggio di turisti e merci. Il lascia passare di certo non è più possibile”. A sostegno dell’Italia è arrivato, in parte a sorpresa, il ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble: “L’Austria dovrebbe sostenere l’Italia, invece di stabilire al Brennero nuovi controlli in una delle frontiere più intrise di significato emotivo d’Europa”.