Roma, il Movimento 5 Stelle scende in piazza per difendere i diritti dei precari e lanciare un chiaro messaggio al governo Meloni. La presenza della Schlein, che aveva declinato l’invito, è un chiaro segnale di apertura sui temi soprattutto.
Roma, il Movimento 5 Stelle in piazza per la manifestazione contro la precarietà
Oggi è il giorno della manifestazione del Movimento 5 Stelle per protestare contro la precarietà e il titolo è abbastanza eloquente “Basta vite precarie”. Il corteo da piazza della Repubblica a largo Corrado Ricci per lanciare un chiaro messaggio al governo di Giorgia Meloni. Tanti i rappresentanti del Movimento da ogni regione d’Italia arrivati nella Capitale per protestare uniti in difesa dei lavoratori precari. “Questa manifestazione è aperta a tutte le forze politiche, sociali e civiche”, ha evidenziato il leader Giuseppe Conte.
“I protagonisti saranno cittadini comuni che sono portatori di questo disagio economico e sociale che il governo non vede“, ha dichiarato Conte nella sua intervista al Tg1. “Non è una battaglia del Movimento 5 Stelle – aggiunge – è una questione vitale per tutti i cittadini italiani, per tutti coloro che sono sottopagati con paghe da fame, per coloro che sono alle prese col caro mutui, caro affitti, caro vita. Con un governo che è sordo a tutto questo e concentrato in investimenti in armi e munizioni”.
Dietrofront di Schlein che alla fine decide di partecipare
A sorpresa alla manifestazione prende parte anche la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. Inizialmente, la sua presenza era stata messa in discussione. Pronta la stoccata del Gruppo Azione-Italia Viva con Enrico Borghi che sulla Schlein dichiara: “rincorre un altro partito” e si “intruppa nel corteo di altri sostenendo tesi altrui. La mia solidarietà ai riformisti del Pd, che spero prendano atto di questa deriva”.
Inoltre, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana ha confermato che sarà in piazza “a salutare i militanti e gli esponenti del M5S” perché “di fronte a questa destra c’è un dovere delle opposizioni: reagire e trovare un terreno comune di impegno a difesa dei più deboli. Cancellare il reddito in un Paese in cui aumentano le diseguaglianze significa fare la guerra ai poveri invece che alla povertà”. Inoltre, sono previsti gli interventi di Moni Ovadia, sul tema della pace, e i giovani di Ultima Generazione sulla questione climatica. Poi, Walter Massa dell’Arci ed Emiliano Manfredonia delle Acli.