“Nel mio intervento di oggi all’assemblea regionale del Movimento 5 Stelle lombardo partirò da una considerazione, ovvero che nell’altro campo qualcuno cerca di prendere voti spiegando come il mondo gira al contrario… Io invece penso che il mondo al contrario sia qui in Lombardia”.
Nicola Di Marco, capogruppo del M5s al Pirellone, capiamo il riferimento a Vannacci, ma ci spieghi piuttosto perché…
“Siamo in una regione dove tagliano i rimborsi ai pendolari, dove hanno messo a capo dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale una presidente non laureata che ha rilasciato dichiarazioni, diciamo così, non proprio allineate sulla crisi climatica. C’è il taglio dei fondi ai disabili: il mondo al contrario è qui in Lombardia ed è realizzato dal centrodestra”.
Oggi voi consiglieri regionali parteciperete alla manifestazione indetta dalle associazioni che protestano per i tagli alla disabilità.
“Sì, con le colleghe Pizzighini e Pollini lasceremo l’assemblea per essere presenti al fianco di familiari e associazioni in piazza Lombardia”.
Perché l’appuntamento di oggi è importante per i Cinque Stelle?
“Ci eravamo visti una prima volta in una fase in cui era stato disegnato il progetto voluto dal presidente Conte, oggi siamo in una fase in cui quel progetto sta cominciando a prendere corpo, con i coordinamenti provinciali e i gruppi territoriali, avendo così riferimenti ben precisi sul territorio. Poi sicuramente è importante in vista dei prossimi appuntamenti elettorali dove abbiamo voglia di condividere con la nostra comunità tutti gli argomenti politici”.
Quali temi toccherà nel suo intervento?
“Essendo capogruppo in Regione parlerò in generale della situazione. Oltre a disabili e trasporti, un’altra priorità per noi è quella della transizione ecologica, che può offrire anche nuove opportunità di lavoro. Per questo abbiamo presentato la nostra proposta di Reddito energetico regionale e ci battiamo per le comunità energetiche”.
Come prevede la vostra proposta di reddito energetico?
“Il “Reddito energetico”, già approvato in altre Regioni, riguarda la produzione di energie da fonti rinnovabili, che riteniamo sia fondamentale per contrastare l’inquinamento, ma anche per permettere ai cittadini di risparmiare sulla bolletta. In Lombardia ci sono 230 mila cittadini che non riescono a riscaldare le proprie case anche a causa degli aumenti del costo dell’energia. Con questa legge noi vogliamo dare la possibilità a tutti i lombardi, anche a chi fino a ieri non se lo sarebbe potuto permettere, di produrre per le proprie abitazioni energia da fonti rinnovabili. La proposta prevede di erogare un contributo a fondo perduto fino a 6.000 euro per l’installazione di impianti fotovoltaici o micro-eolici per autoconsumo. Questa misura si rivolge a nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro, giovani coppie, anziani over 65 e nuclei familiari con persone con disabilità. Grazie a questo sistema, le famiglie beneficiarie potranno autoprodurre e consumare energia pulita, abbattendo significativamente i costi delle bollette e diventando meno dipendenti dalle fonti energetiche tradizionali”.
Altro fronte sul quale siete sempre in prima linea è quello dei trasporti.
“Continuiamo la nostra battaglia quotidiana a fianco dei pendolari contro la malagestione di Trenord. In questi giorni sono usciti degli articoli che parlano di possibili cambi di vertice dell’azienda di trasporto e se alcuni dei nomi che circolano sono veri, non c’è da stare tranquilli, perché si è parlato anche di ex politici alla guida di una delle aziende che si occupano di ferrovie a livello regionale. Figure secondo noi non adeguate”.
Sanità: anche voi avete aderito alla campagna La Lombardia SiCura…
“Il Movimento sostiene l’iniziativa partecipando con i propri banchetti nelle piazze, alla raccolta firme e alla diffusione del materiale informativo relativo alla campagna. L’iniziativa nasce dalla grandissima mobilitazione della società civile, che lo scorso autunno aveva chiesto al Consiglio regionale di poter votare un referendum il cui scopo era quello di invertire la tendenza alla privatizzazione e alla disparità di accesso ai servizi della sanità lombarda. Una richiesta che il centrodestra non ha nemmeno voluto prendere in considerazione. Il Comitato però non si è fermato e ha portato all’attenzione dei cittadini lombardi una petizione. Il Movimento Cinque Stelle sostiene l’iniziativa, che tratta temi e battaglie in difesa dei quali a lungo ci siamo spesi sia nella presente che nella passata legislatura in Consiglio regionale”.
Lei recentemente è stato espulso dall’aula perché si era seduto al posto del governatore Fontana. Com’è andata?
“Ho scelto di manifestare, con un gesto simbolico e pacifico di disobbedienza civile, occupando i banchi della Giunta, la mia vicinanza a tutte le persone che manifestano oggi e che manifesteranno domani, in difesa di tutte le idee, meglio se contrarie dalle mie, in risposta a una mozione presentata dalla Lega che era un concentrato di banalità strumentali, dove si mettevano insieme fatti di cronaca come Pisa, Torino e Milano molto diversi da loro, volta a polarizzare un confronto fra tifoserie per noi è irricevibile e svilente. Se vogliamo parlare di sostegno alle Forze dell’Ordine dobbiamo parlare di nuove assunzioni o del contratto che non è ancora stato rinnovato o degli stipendi bassi. Oppure, in Lombardia, del ripristino dei fondi tagliati alla Polizia Locale dal centrodestra. Questo a nostro avviso significa sostenere il prezioso lavoro delle nostre Forze dell’Ordine”.