Nel decreto ristori, appena approva dal Governo, al fine di potenziare i meccanismi di contact tracing, è previsto che il ministero della Salute attivi “un servizio nazionale di supporto telefonico e telematico alle persone risultate positive al virus Sars-Cov-2, che hanno avuto contatti stretti o casuali con soggetti risultati positivi o che hanno ricevuto una notifica di allerta attraverso l’applicazione Immuni“.
“A tal fine i dati relativi ai casi diagnosticati di positività al virus Sars-Cov-2 sono resi disponibili al predetto servizio nazionale, anche attraverso il Sistema Tessera Sanitaria ovvero tramite sistemi di interoperabilità”, continua l’articolo 20 del decreto. L’app Immuni, lanciata a giugno dal governo, al è stata scaricata da rica 9,4 milioni di utenti e al momento circa 1.600 persone, risultate positive al Covid-19, hanno scambiato il proprio codice anonimo consentendo la notifica di esposizione a oltre 41mila persone che avevano scaricato l’App.
“Se più persone scaricassero Immuni – ha detto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri a Radio Cusano Campus – ci troveremmo in una situazione migliore. Oggi vengono messe in quarantena persone che non dovrebbero andarci e altre invece si fanno un tampone a 24 ore dal contatto e quel risultato non ha valore perché si può sviluppare la malattia 2-3 giorni dopo”.