“A me dispiace che Salvini abbia deciso di lanciarsi in questa polemica e di creare tensioni nel governo”, ha detto il vicepremier, Luigi Di Maio, rispondendo ai giornalisti sulla vicenda degli inceneritori e della polemica nata con Matteo Salvini.
“Sono dispiaciuto di questa polemica sugli inceneritori – ha aggiunto il leader del M5S – perché si fonda su un tema che non essendo nel contratto di governo non si pone. Abbiamo un ministro dell’ambiente che ha scoperto la Terra dei fuochi e conosce la Campania, quindi affidiamoci a lui. Lì ci vive la mia famiglia sono la persona più preoccupata”.
Di Maio ha poi lanciato un messaggio a Salvini: “Abbiamo già abbastanza nemici per creare tensioni fra noi”. “Io credo che abbiamo un problema complessivo di impatto sull’ambiente – ha aggiunto il vicepremier – e sicuramente sappiamo benissimo che quando si è scritto il contratto di governo, non mi pare che nessuna delle due forze politiche abbia insistito per mettere gli inceneritori nel contratto, anzi io ero anche rincuorato dal fatto che Matteo Salvini è stato dietro gli striscioni ‘no inceneritori’ in molte parti d’Italia”.
La polemica era nata, in particolare, dopo la dichiarazione rilasciata dal ministro Salvini a Napoli: “Occorre il coraggio di dire che serve un inceneritore per ogni provincia. Non vorrei doverli imporre”. Parole che hanno fatto saltare sulla sedia Di Maio che ha richiamato all’ordine il collega spiegando che i termovalorizzatori con la crisi rifiuti in Campania “non c’entrano una beneamata ceppa”.