Appena conclusa la quarta emissione del Btp Valore, il ministero dell’Economia è pronto a lanciare sul mercato un nuovo Btp Green con scadenza ottobre 2037. Ad annunciarlo, attraverso una nota, è lo stesso ministero, che ha affidato il mandato per il collocamento a un pool di banche composto da Bnp Paribas, Credit Agricole, Deutsche Bank, NatWest Markets e Unicredit.
I titoli Btp Green a medio-lungo termine sono destinati al finanziamento di opere con ricadute ambientali sostenibili
Si tratta di titoli di Stato i cui proventi vengono “destinati al finanziamento di iniziative del bilancio dello Stato con ricadute ambientalmente sostenibili”. Il collocamento, come ha spiegato il Mef in una nota, si terrà “sulla base delle condizioni di mercato”. Entro la fine dell’anno si prevede un incasso tra gli 11,5 e i 13,5 miliardi, compresa la riapertura in asta del Btp Green 2031 avvenuta a marzo. Secondo le tabelle pubblicate dal ministero di via XX Settembre, attualmente in circolo ci sono Btp Green per un totale di 36,6 miliardi di euro.
Il primo Btp Green è stato emesso nel marzo del 2021, con scadenza fissata al 30 aprile 2045. Si tratta, solitamente, di titoli a medio-lungo termine che hanno le stesse caratteristiche degli altri buoni del Tesoro poliennali: la garanzia di un reddito fisso stabilito dalla cedola (pagata su base semestrale) e il rimborso del valore nominale alla scadenza. Finora gli interventi maggiormente finanziati con questi titoli, come emerge sempre dai dati del Mef, sono stati quelli relativi all’efficienza energetica (sono stati il 47,5% del totale), seguiti dai trasporti (33%) e dalla tutela dell’ambiente e della diversità biologica (10,9%). Destinate, inoltre, alla ricerca il 5,1% delle risorse, alla prevenzione dell’inquinamento il 2,9% e all’incentivazione della produzione di energia attraverso fonti rinnovabili lo 0,7%.