“Cari iscritti, rispondiamo a chi vuole rallentare il Movimento con mille osservazioni capziose con la forza del voto democratico”. È l’appello agli iscritti M5S a votare che lancia Giuseppe Conte in un videomessagio pubblicato su Facebook in vista del voto dell’assemblea M5s del 10 e 11 marzo (leggi l’articolo). “Se siete orgogliosi di questo statuto – afferma ancora Conte -, di quel meraviglioso manifesto che è la Carta dei Principi e dei valori del M5s, votatelo nuovamente per riapprovarlo”.
M5S, Conte: “Rispondiamo a chi vuole rallentare il Movimento con mille osservazioni capziose con la forza del voto democratico”
“Abbiamo scelto una via limpida – aggiunge Conte -, pienamente conforme alla legge, pienamente democratica: il Movimento è una comunità che coinvolge i suoi iscritti e non ha pura di votare. Il M5s si sottopone ad un bagno di partecipazione democratica”.
Conte: “Il M5s si sottopone ad un bagno di partecipazione democratica”
“Potere votare sul nuovo statuto – afferma ancora l’ex premier – che è stato impugnato dal Tribunale di Napoli. Il voto ha effetto di convalidare la votazione espressa lo scorso agosto. Oltre a questo sarete chiamati a esprimere un secondo voto riguardante alcune limitate modifiche che la Commissione di garanzia degli Statuti ci ha chiesto di inserire per rendere il nostro nuovo statuto pienamente conforme alla legge che contempla i benefici del 2 per mille e le detrazioni fiscali”.
“Di fronte alla sospensiva del Tribunale di Napoli – ha detto ancora Conte – noi reagiamo subito con la democrazia, per dire che il Movimento 5 Stelle non si ferma e non può fermarsi. Non abbiamo un minuto da perdere ma tante sfide da affrontare e vincere. Noi ci siamo”, aggiunge Conte, assicurando che “rispettiamo i provvedimenti dei tribunali, anche quelli cautelari e per definizione provvisori”.
“Cari iscritti – afferma ancora Conte in un altro passaggio del videomessaggio -, noi rispettiamo i provvedimenti dei tribunali, anche quelli cautelari e quindi provvisori, anche quelli giudiziari anche se proposti ad oltranza e giustamente ispirati da differenti opzioni politiche. Ma non è possibile che l’azione politica del Movimento, che ha la maggioranza relativa in Parlamento, possa essere rallentata, compromessa da cavilli giuridici e carte carte bollate. Noi li rispettiamo e teniamo in considerazione ma certo non possiamo sospendere la nostra azione politica in attesa che nel giro di qualche anno si arrivi ad un giudizio definitivo non più sindacabile”.