L’iniziativa si è subito diffusa in tutta Italia: “in questa libreria non si vende né si prenota il libro di Salvatore Riina”. È la decisa presa di distanza, dopo il caos scatenato dall’ospitata dello scrittore figlio del capo dei capi, Totò Riina, delle librerie italiane. Dalla Sicilia alla Toscana, infatti, molti librai hanno già deciso di non mettere in vendita il libro “Riina Family Life”.
Eppure, come racconta Il Fatto, la prima edizione, complice anche Bruno Vespa, è andata a ruba, come spiegato da Mario Tricarico, l’editore di Anordest, la società che ha sede a Villorba, vicino a Treviso: cinquemila copie vendute in poche ore. “Ed ora ci stiamo preparando per la prima ristampa, viste le richieste che arrivano da tutte le parti e l’interesse dei distributori nazionali”.
E ci sono, però, anche casi particolare e polemiche. Come il caso della “doppia morale”, come la definisce Tricarico, della Feltrinelli di Padova che ha annullato la presentazione già prevista, ma lo ha comunque messo in vendita. Pecunia non olet, insomma.