Il Governo sta valutando il possibile taglio al Reddito di cittadinanza per risparmiare circa 1,5-2 miliardi. Ma sul come si sta ancora discutendo in queste ore che precedono l’arrivo della Manovra in Consiglio dei ministri. L’aiuto resterà per i poveri, ha ribadito il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon. Forti critiche dal M5S.
“Il governo Meloni dimostra di avere letto la Costituzione al contrario – ha detto a Repubblica il leader del M5S, Giuseppe Conte, parlando del Reddito di cittadinanza -: regala un biglietto in prima classe a evasori e corrotti che vogliono girare con mazzette di contanti, mentre lascia al proprio destino chi è in grande difficoltà economica e sociale”.
Conte: “L’ossessione di Meloni è smantellare il Reddito di cittadinanza. Pronti alla mobilitazione in ogni piazza e angolo del Paese”
“L’ossessione di Meloni – ha proseguito Conte – è smantellare il Reddito di cittadinanza. L’esecutivo sta lavorando per tagliare questo sostegno vitale ai cosiddetti ‘occupabili’. Una formula dietro la quale la destra prova a dipingere un universo sociale di scansafatiche”.
Ma “gli occupabili sono 660 mila con storie ben complesse”, ammette Conte aggiungendo che “è possibile riformare il Reddito di cittadinanza, rendendolo più compatibile con il Reddito da lavoro, diminuendo il livello di tassazione ai percettori che accettano un lavoro, almeno per un periodo iniziale. Il dovere di una società civile è accompagnare al lavoro attraverso percorsi di inclusione più forti, con incentivi alle aziende per assumere”.
“Siamo disponibili a lavorare insieme al governo in questa direzione. Se invece il governo volesse far ripiombare il Paese nel passato – ha concluso Conte -, siamo pronti a mobilitare il M5S assieme alle forze sociali, politiche, civiche non solo nelle sedi istituzionali, ma anche in ogni piazza e angolo del nostro Paese”.