Brunetta festeggia. Sono state tutte bocciate le proposte delle opposizioni che puntavano a cancellare dal decreto Pnrr la vergognosa norma che concede a Renato Brunetta, già titolare di pensione, di ricevere anche uno stipendio per il suo ruolo di presidente del Cnel.
Giovedì in commissione Bilancio alla Camera la maggioranza ha detto no agli emendamenti identici di Movimento 5 Stelle, Pd e Italia viva, votati anche da Avs, che chiedevano di cancellare quell’articolo.
Brunetta e lo stipendio del Cnel
“Parliamo dello stesso Brunetta che il Governo ha usato come scudo per bocciare la nostra proposta sul salario minimo legale, con cui 3,6 milioni di lavoratrici e lavoratori avrebbero visto crescere il loro stipendio”, ha affermato in una nota la capogruppo del M5S in commissione Bilancio alla Camera, Daniela Torto.
“In questo caso, invece, Meloni & Co. non c’hanno pensato a un attimo prima di mettere ulteriori prebende nelle tasche di un ex parlamentare già titolare di pensione e vitalizio – ha aggiunto -. Nel mondo alla rovescia di Giorgia se ne vedono di tutti i colori”.