Il governo dice addio alla flat tax per i dipendenti. La tassa piatta resterà solamente per gli autonomi, mentre per i lavoratori dipendenti arriverà una detassazione sulla tredicesima, sui premi di produttività e sugli straordinari. La delega fiscale ha ottenuto il via libera in commissione Finanze alla Camera, ma l’esame degli articoli dal 13 al 20 spetterà al Senato, richiedendo quindi una terza lettura a Montecitorio.
La delega fiscale passerà quindi all’esame dell’Aula, forse già la prossima settimana. Per il momento viene di fatto rimandata la flat tax per i dipendenti, mentre vengono introdotte aliquote agevolate per tredicesime, straordinari e premi di produttività. Si avvicina anche l’ipotesi della cancellazione del Superbollo auto, anche se bisognerà definire con che modalità.
Delega fiscale, l’Imu diventa precompilata
Una delle novità della delega fiscale riguarda la precompilata che si estenderà, dopo la dichiarazione dei redditi, anche ad altri tributi come l’Imu. Un emendamento della Lega, approvato in commissione, prevede l’Imu semplificata: saranno i comuni a calcolare l’imposta e a fornire al cittadino i dati sui pagamenti da versare per le scadenze di giugno e dicembre.
La cancellazione del Superbollo auto
Anche l’emendamento sul Superbollo auto è stato approvato. Non viene prevista l’immediata cancellazione, ma il testo prevede di “valutare l’eventuale e progressivo superamento” per le auto diesel di grossa cilindrata. Senza, però, maggiori oneri per la finanza pubblica. Il che vuol dire che bisognerà, probabilmente, rimodulare il bollo in modo da poter cancellare il Superbollo.
Addio alla flat tax per i dipendenti, arriva la detassazione su tredicesima e premi
Sparisce dalla delega fiscale la flat tax per i lavoratori dipendenti. Gli emendamenti approvati in commissione prevedono l’applicazione delle aliquote per scaglioni di reddito di un’imposta sostitutiva Irpef in misura agevolata per gli straordinari che eccedono una certa soglia, i redditi da tredicesima e i premi di produttività. In sostanza un’aliquota agevolata al posto dell’Irpef.
Sulla flat tax si prevede solamente una valutazione complessiva, “anche a fini prospettivi”, per l’anno 2023. Gli emendamenti approvati sono quelli presentati dal governo e dal deputato di Italia Viva Luigi Marattin. Nessuna flat tax incrementale, quindi, per i lavoratori dipendenti: resterà solamente per gli autonomi. Proprio un emendamento di Marattin ha eliminato il riferimento alla possibilità di valutare il regime fiscale sperimentale di tassazione degli incrementi di reddito per i dipendenti.