L’ultima edizione, fuori dai campi da tennis, non si è chiusa benissimo. Il giorno dopo gli Internazionali 2015 il presidente della Fit, Angelo Binaghi disse: “Il nostro popolo si ribella per l’assenza dei servizi, se Roma non si accorge di noi andiamo da un’altra parte”. E ancora: “Ma a Roma esiste un sindaco?”. Eravamo nell’era Marino, ora siamo nell’interregno del commissario Tronca, ma le perplessità del popolo del tennis (in continuo aumento) restano intatte e vedremo tra otto giorni il tipo di bilancio che verrà fatto.
I numeri degli Internazionali di Roma
Il torneo del Foro Italico, Master 1000 che per alcuni è il vero quinto Slam del circuito, continua a macinare numeri da record. Aumentano i visitatori, aumentano i biglietti venduti, aumentano gli sponsor e il principale, la Bnl, continua con orgoglio ad affiancare il suo logo alle gesta dei campioni con la racchetta. “è il torneo con il maggior numero di partecipanti al mondo, quasi 9mila persone, e il prossimo anno supereremo quota 10mila”, gonfia il petto Binaghi. “Quest’anno dovremmo arrivare a 11 milioni e mezzo di incasso con un aumento dell’8% rispetto al record assoluto della scorsa edizione”, sottolineando che “la Fit è forse l’unica federazione in Italia che andrebbe avanti senza difficoltà anche se il Coni venisse abolito”. Nel 2015 gli Internazionali hanno fatto registrare 266mila presenze totali, con oltre 80mila spettatori unici. Secondo i dati elaborati dalla Federtennis e dal Coni Servizi, l’ultima edizione è valsa 67,3 milioni di impatto economico indiretto. E che il torneo goda di ottima salute lo si capisce anche dalle dichiarazioni di Giovanni Malagò, numero uno del Coni: “Tutto ciò aiuta anche la candidatura olimpica di Roma 2024”.
Il torneo del 2016
Negli ultimi dieci anni, dal 2005 a oggi, solo due nomi sono stati incisi nell’albo d’oro del torneo maschile: Nadal e Djokovic, il primo con 7 trionfi e il secondo con 4 con il numero uno del mondo si è aggiudicato le ultime due edizioni, lo scorso anno battendo in finale Federer e ¾ del pubblico del campo centrale che tifava spudoratamente per il campione svizzero.
Quest’anno il pronostico è leggermente più incerto: Djoko resta il favorito, ma Nadal, lo stesso Federer (che non ha mai vinto a Roma); Murray, Raonic, Nishikori e alcuni emergenti come Thiem e Kyrgios sono in ottima forma. La truppa tricolore, con il forfeit di Bolelli, si affida a Fognini. Sul fronte femminile tutte contro Serena Williams vista l’assenza forzata della Sharapova (ultima regina), con Errani e Vinci in cerca di conferme. Da lunedì si comincia a fare sul serio, sia per la gloria che per il montepremi, davvero di tutto rispetto: 3.830.295 euro totali per i maschietti e 2.707.664 euro per le femminucce.
Curiosità: agli Internazionali è stato invitato anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni: “Spero che ci faccia visita per vedere da vicino questo fenomeno sportivo anche perché contiamo di portare a Milano una grande manifestazione sportiva”, ha detto Binaghi, più prudente rispetto all’anno scorso sull’eventualità di spostare il torneo sotto il Duomo. Per la prima volta dopo 15 anni verranno trasmesse in diretta su Rai2 almeno una semifinale e la finale del torneo maschile. Il Masters 1000 sarà integralmente trasmesso da Sky, mentre il torneo femminile sarà su SuperTennis.
Sofia Pucci