La Social card si rivela, per il momento, un vero e proprio flop. Un mese dopo l’avvio della carta Dedicata a te, istituita dal governo contro il caro spesa, emergono tutti i problemi di uno strumento insufficiente e inefficace.
Non solo perché ha mandato i Comuni in tilt, con un’organizzazione complessa e quasi impossibile da gestire. Ma anche per la grande quantità di esclusi: la card è rivolta a chi ha un Isee inferiore ai 15mila euro e figli a carico, ovvero potenzialmente 5,6 milioni di famiglie.
Il governo, però, ha stanziato solamente 1,3 milioni di euro. Così restano escluse quasi 4 milioni di famiglie, come racconta la Stampa.
Il flop della Social card
È Michele Carrus, presidente di Federconsumatori, a tracciare un primo bilancio della Social card, definendola una “mancia da 70 centesimi al giorno”. In particolare, Carrus lamenta i criteri troppo stringenti e le priorità assegnate all’interno di quei criteri, che a suo giudizio “limitano fortemente la platea dei beneficiari”.
Carta Dedicata a te, chi sono gli esclusi
A essere esclusi sono pensionati, spesso donne anziane con figli, famiglie straniere, persone che non riescono a ricollocarsi. Persone che spesso si rivolgono ai Comuni per capire il motivo dell’esclusione, mandando in tilt gli sportelli presi d’assalto che non sono attrezzati per gestire così tanta gente.
Con i criteri stringenti fissati dal governo sono esclusi single, anche se con un figlio, coppie senza figlie con Isee inferiore ai 15mila euro, anziani soli. Oltre che coloro i quali ricevono il Reddito di cittadinanza o altri sostegni.
I numeri del flop della Social card
Sono poco meno di sei milioni, come detto, i nuclei con Isee inferiore a 15mila euro, ma solamente 1,3 milioni di loro riceverà il contributo da 382,5 euro. Il governo ha stanziato in totale 500 milioni di euro, ma ne sarebbero serviti almeno il triplo.
A Milano sono idonei, ma non riceveranno la carta, oltre 60mila nuclei. A prendere “ben 1 euro al giorno”, come sottolineano dal Comune, saranno solamente in 15mila. A Roma lo prenderanno 30mila famiglie, con ben 135mila esclusi che rientrano però nei criteri. Idem a Torino: 9mila card a fronte di 47mila esclusi.
Va meglio a Napoli: 31mila beneficiari e 42mila esclusi. A questo va aggiunto però un altro problema: l’uso della social card “non è ancora esteso” anche tra chi lo ha attivato, secondo quanto comunicato dalla grande distribuzione. Ed entro il 15 settembre va completato il primo acquisto, altrimenti il beneficio decade.