Prima il viaggio a Kiev del cardinale Matteo Maria Zuppi, poi quello a Mosca e ora quello a Washington. Prosegue il piano di pace voluto da Papa Francesco e portato avanti dal suo braccio destro che oggi inizia una serie di incontri diplomatici negli Stati Uniti. Un tentativo di mediazione difficile i cui obiettivi sono stati comunicati da tempo dalla Santa Sede che ha affermato come lo scopo principale dell’iniziativa è “incoraggiare gesti di umanità, che possano contribuire a favorire una soluzione alla tragica situazione attuale e trovare vie per raggiungere una giusta pace”.
Per il momento non è stato comunicato nulla sugli incontri che il cardinale terrà a Washington ma sarebbe possibile, secondo quanto filtra, un contatto con il presidente Joe Biden o comunque con esponenti di alto rango del suo staff.
Il cardinale Zuppi vola a Washington
Il presidente della Cei Zuppi aveva incontrato Volodymyr Zelensky e i suoi a Kiev il 5 e 6 giugno mentre era stato a Mosca il 28 e 29 giugno. Viaggi che avevano avuto il plauso del Cremlino per un’attività considerata meritevole ma che non erano stati accolti con altrettanta soddisfazione a Kiev che, pur riconoscendo l’importanza del tentativo, hanno insistito sul fatto che l’unica pace giusta è quella in cui l’Ucraina riavrà indietro tutti i territori occupati.
Insomma una trattativa in salita e dagli esiti imprevedibili ma che ha già avuto il merito di aver messo tutti davanti alla necessità di riattivare il dialogo tra le parti per cercare una exit strategy da un conflitto che rischia di aggravarsi di ora in ora.