Mentre a Bari c’è ancora “grossa crisi” (per dirla alla Corrado Guzzanti), in Sardegna il Campo largo di Alessandra Todde non solo tiene, ma rilancia. Ieri infatti è stata ufficializzata la candidatura del presidente dei Progressisti, Massimo Zedda, sostenuto da tutto il centrosinistra. Lo stesso che aveva portato alla vittoria di Todde. Per Zedda, in caso di elezione, si tratterebbe di un ritorno, visto che è già stato sindaco di Cagliari.
Stop a Italia Viva, Calenda e Soru
Se la coalizione non è in discussione, l’unico punto aperto è un eventuale allargamento a Italia Viva, Azione e Soru, sul quale Todde prende tempo. “Squadra che vince non si cambia, lo stiamo dimostrando, la nostra coalizione è forte e coesa e soprattutto ha progetto e fondamenta, per questo può essere conseguente nelle scelte”, ha detto, “La discussione sull’allargamento del campo è in corso nel tavolo, non facciamo liste di proscrizione o distinzioni sulla base delle persone e delle forze politiche. Ogni contesto è a sé, l’importante è che ci sia coerenza col progetto presentato”.
Todde: “La Sardegna sta ripartendo”
Quella accanto a Zedda è una governatrice entusiasta per la svolta imposta all’isola in pochi giorni. “Finalmente tornano quella visione ed entusiasmo che in questa città sono mancati negli ultimi cinque anni. Al di là della concretezza dei singoli problemi io e Massimo ci ritroviamo sulla visione della città, una città che deve essere ricucita all’interno dei suoi quartieri, deve essere una città collocata in Europa e nel mondo che può rappresentare eccellenza, come è stato nel passato”. “Finalmente – aggiunge – siamo proiettati in una visione di futuro che non è una dimensione chiusa come quella di oggi dopo questi cinque anni in cui la città si sta isolando”.
Intanto è attesa per venerdì, in una giunta convocata ad hoc, la nomina del commissario che traghetterà il Comune fino alle elezioni dell’8 e 9 giugno, dopo le dimissioni di Paolo Truzzu. “Sarà un accompagnamento per poco tempo, giusto un mese, serve un nome già consapevole dei procedimenti e che non soltanto abbia i requisiti, ma che conosca bene anche il Comune”, dice la Governatrice.
Il cambio di passo e bye bye nomine last minute di Solinas
In mattinata si era riunita la giunta regionale che è intervenuta su due fronti assai problematici: la copertura di posti vacanti nel Corpo forestale e di vigilanza ambientale, in vista dell’imminente campagna antincendi e il potenziamento, nella sanità, della rete delle cure palliative. Annullate poi anche due nomine last minute fatte dalla giunta Solinas e il mancato rinnovo alla dg dell’Aspal. In tutto sono 36 le delibere adottate per “smaltire cose che son rimaste ferme da molti mesi e sono legate a famiglie che attendono risposte”, ha spiegato Todde.