La Francia ripiomba profondamente nel terrore nel giorno della sua festa nazionale del 14 luglio. Questa volta ad essere colpita è stata la città di Nizza dove dove poco prima delle 22.30 di ieri sera un camion di 15 metri è piombato a 80 chilometri orari sulla folla radunata a vedere i fuochi d’artificio per il 14 luglio. Il camion ha percorso quasi due chilometri travolgendo una marea di persone. Per il momento si contano 80 vittime ma il bilancio potrebbe essere anche più grave. Sono una quarantina le persone ricoverate in ospedale in gravissime condizioni.
Intanto i jihadisti esultano su Telegram dopo il sanguinoso attacco. Messaggi esultanti in cui viene dichiarata l’azione come una vendetta per la morte del comandante militare dello Stato islamico Omar Al Shishani in Iraq. Rivendicazioni ufficiali non ne sono ancora arrivate.
L’uomo che guidava il camion assassino è stato ucciso. Dopo che ha travolto le persone c’è stata una sparatoria tra l’uomo e la polizia. Secondo i media francesi, il terrorista sarebbe stato identificato: si tratterebbe di un cittadino di origine tunisina di 31 anni, normalmente residente a Nizza e – così affermano alcune emittenti locali – sarebbe arrivato in Francia proprio dal Nord Africa a bordo del camion utilizzato per la strage. Sul veicolo è stato trovato il suo documento d’identità.
Nei tir sono state ritrovate anche fucili automatici e granate, anche se secondo alcune fonti vicine agli investigatori si sarebbe trattato di armi “finte”. Ma non è chiaro se ci fossero complici. Si parla di altri uomini ancora in fuga, ma non ci sono conferme ufficiali. Si sa solo che gli inquirenti stanno indagando per “individuare eventuali complici”. Per tutta la serata a Nizza si sono diffuse voci di ostaggi trincerati in ristoranti e di altre minacce. Il ministero dell’Interno ha dovuto più volte smentire i vari allarmi. Le autorità hanno recintato la zona, creando un perimetro di sicurezza che ha isolato la promenade des Anglais.
Il presidente francese, François Hollande, è arrivato a Parigi da Avignone e ha raggiunto l’unità di crisi che è stata attivata a place Beauvau. Ad attenderlo il premier Manuel Valls. L’Italia, intanto, ha rafforzato i controlli ai tre valichi terrestri con la Francia e a quello ferroviario di Ventimiglia. Lo ha scritto il ministro Angelino Alfano su Twitter. “I nostri apparati di sicurezza sono al lavoro”. Stamattina alle 9 Alfano ha convocato il Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo.