Obiettivamente nessuno se lo aspettava. E che la cifra lasci dietro di sé un vento di polemiche è il meno. Perché che il nuovo capo di gabinetto del comune di Roma, Carla Raineri, guadagni 193 mila euro l’anno, non è cosa da poco. E non per la cifra in sé, ma per la miriade di battaglie che il Movimento 5 Stelle ha sempre condotto sugli sprechi e sui super-stipendi.
Il dettaglio della cifra è contenuto nel verbale delle deliberazioni della giunta del 5 agosto del 2016, quando la nuova amministrazione capitolina ha ufficializzato il conferimento dell’incarico di capo di gabinetto al magistrato. “La Sindaca Virginia Raggi con nota prot. n. RA/52265/2016, ha ritenuto congruo prevedere la corresponsione al Cons. Carla Romana Raineri, per lo svolgimento dell’incarico di Capo di Gabinetto fino al termine del mandato sindacale, di un compenso annuo lordo complessivo pari ad Euro 193.000,00, oltre gli oneri riflessi ed Irap, corrispondente alla più alta fascia economica di posizione dirigenziale capitolina incrementata da una indennità ad personam, in considerazione della particolare complessità, rilevanza e gravosità delle mansioni da svolgere che presuppongono speciali competenze tecnico-giuridiche, profonda conoscenza delle normative di riferimento, notevole esperienza ed indiscussa professionalità, in relazione, nonché, all’impegno connesso all’incarico da svolgere come Capo di Gabinetto ed in considerazione della permanenza fuori ruolo e senza assegni”, si legge nel documento pubblicato sul sito del comune di Roma.
Un particolare – quello dello stipendio della Raineri – che ha infiammato l’opposizione. “Grazie Virgi’ per lo spreco”, scrive su facebook il consigliere comunale capitolino del Pd, Marco Palumbo, dopo aver messo a confronto i compensi degli ultimi quattro capi di Gabinetto: quando al Campidoglio sedeva Gianni Alemanno, Maurizio Basile guadagnava 180mila euro l’anno, scesi a 75mila quando prese il suo posto Sergio Basile. Con Ignazio Marino sindaco, il capo di Gabinetto era Luigi Fucito e il suo stipendio era poco più basso: 73mila euro all’anno.
La nomina di Raineri è arrivata dopo le numerose polemiche legate al conferimento dell’incarico: in un primo momento il candidato in pectore era Daniele Frongia, poi si era parlato di Daniela Morgante, sponsorizzata dalla deputata Roberta Lombardi. Alla fine però la sindaca Raggi ha scelto di puntare sull’ex giudice della corte d’Appello di Milano, già chiamata dall’ex commissario Francesco Paolo Tronca a capo dell’anticorruzione del comune di Roma.