La brava e bella Adriana Petro si racconta, dagli esordi all’attuale conduzione con Pippo Pelo nel seguitissimo morning show di Radio Kiss Kiss.
La tua carriera nel mondo dello spettacolo comincia con la finale di Miss Italia. Che emozioni conservi di quell’esperienza?
“Partecipo alle selezioni di Miss Italia per gioco, senza nessuna pretesa futura. Anzi mi vergognavo. Sono stata iscritta al concorso da amici e parenti che pensavano stessi perdendo un’occasione. Durante le selezioni mi capitava di essere intervistata da radio e tv locali e ricordo bene che uno degli speaker mi disse: “Ma sai che potresti fare radio? Hai talento!” Lì si accende la prima lucina dentro di me”.
Come è nato l’approccio con la radio? Mi racconti della tua prima esperienza a Radio Ibiza?
“Dopo Miss Italia, durante gli studi universitari, nel tempo libero mi dilettavo a condurre programmi su tv regionali. Una sera Pippo Pelo, facendo zapping, “becca” una mia intervista a Giuliana De Sio e decide subito di contattare la rete locale per chiedere informazioni su di me. Faccio il primo provino a Radio Kiss Kiss, conosco l’editore Lucia Niespolo e dopo qualche settimana ero in diretta nel morning show di Radio Ibiza, altra emittente del gruppo. È stata una sorta di palestra prima del network, lì ho realmente compreso che questo lavoro mi divertiva e mi appassionava ogni giorno di più. È stato anche uno dei momenti più spensierati e divertenti della mia vita”.
Che effetto fa parlare ogni mattina a milioni di ascoltatori e come ti prepari a questo appuntamento?
“È un’esperienza elettrizzante e gratificante. Sapere che le mie parole possono influenzare così tante persone è un’incredibile responsabilità e mi spinge a dare il massimo ogni giorno. Per prepararmi dedico buona parte del mio tempo a informarmi e a capire come trattare gli argomenti scelti. Prendo seriamente il mio ruolo di comunicatrice e cerco sempre di mantenere un alto livello di concentrazione e lucidità. Inoltre lavoro a stretto contatto con tutta la squadra molto affiatata del “Pippo Pelo Show” per avere un’organizzazione e un programma ben strutturato. Poi cerco di andare a letto presto perché la sveglia mi suona alle 5, questo significa anche sacrificare molti impegni serali, ma almeno riesco a essere al meglio delle mie capacità mentali ed emotive per poter comunicare efficacemente con il pubblico col quale ho, anzi abbiamo, instaurato una connessione autentica e profonda. Gli ascoltatori sono la ragione per cui faccio ciò che faccio e mi tengo sempre aperta alle loro opinioni e feedback”.
Radio Kiss Kiss ha tantissimi ascoltatori in tutta Italia, ma con un legame particolare con la Campania. Secondo te come siete riusciti a diventare nazionali pur rimanendo sempre in enorme sintonia con la vostra regione?
“Credo che il legame speciale tra Radio Kiss Kiss e la Campania sia dovuto a diversi fattori. Innanzitutto la radio è stata fondata a Napoli nel 1976 ed è stata sempre radicata nella cultura e nella realtà della regione. Questo ha creato una connessione forte e duratura con il pubblico campano. La programmazione musicale e i contenuti sono stati sviluppati con attenzione per soddisfare non solo le preferenze locali ma per raggiungere un pubblico sempre più vasto. Il successo crescente di Radio Kiss Kiss credo sia dovuto alla passione e alla dedizione di chi ci lavora ma soprattutto alla lungimiranza dell’editore Lucia Niespolo che è riuscita a creare una radio coinvolgente ed emozionale che riesce a parlare al cuore degli ascoltatori in tutta Italia, mantenendo al contempo un profondo legame con la Campania”.
Che sensazioni ti lascia l’emozione di esibirsi davanti a tantissimo pubblico nei vostri eventi live?
“La parte più bella di questo lavoro, per me, sono i live, i grandi palchi. Guardare negli occhi le persone, divertirsi insieme, è uno scambio meraviglioso. Si crea un’energia inspiegabile. Ogni volta che mi capita di presentare un evento torno a casa e non riesco a dormire. Quella sensazione di adrenalina e di benessere non mi abbandona per i giorni successivi. È pura magia. L’evento più importante e indimenticabile è stato salire sul palco di “Una, Nessuna, Centomila” all’Arena Campovolo a Reggio Emilia con più di 100 mila persone. Appena presi il microfono davanti a quel fiume di gente mi paralizzai dall’emozione, non ne avevo mai vista così tanta insieme. Dopo pochi secondi il calore del pubblico e la potenza di quel palco mi fecero dimenticare ogni cosa”.