Il bonus Natale si allarga, ma resta soltanto una mancetta

Il governo estende la platea del bonus Natale, ma i 100 euro in busta paga con la tredicesima restano una mancetta.

Il bonus Natale si allarga, ma resta soltanto una mancetta

Un piccolo passo avanti per rendere la misura meno discriminatoria c’è, ma il bonus Natale resta poco più che una mancetta. Una misura che, osservano i critici, non permette di rilanciare i consumi natalizi, trattandosi di un sostegno di soli 100 euro una tantum che va peraltro a poche famiglie, nonostante l’estensione della platea annunciata dal governo.

Ma andiamo con ordine. Il bonus Natale andrà a 4,5 milioni di persone, venendo allargato anche ai genitori single. Si passerà da poco più di un milione di contribuenti a oltre quattro milioni e mezzo, come ha spiegato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, dopo l’approvazione della norma in Consiglio dei ministri. Cosa cambia? Di fatto, verrà “eliminato il requisito di avere il coniuge a carico e dunque per avere il bonus basterà avere almeno un figlio a carico”.

Per Leo l’allargamento della platea rappresenta “un’ulteriore spinta per i consumi natalizi, un aiuto in più ai lavoratori e ai contribuenti in un momento particolare dell’anno, quando le spese familiari tendono ad aumentare”. Il bonus, ricordiamo, verrà erogato con la tredicesima per i lavoratori dipendenti con reddito al di sotto dei 28mila euro e per far sì che arrivi nei tempi previsti è necessario intervenire subito. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha spiegato che si sta “cercando di definire” una “particolare procedura” per intervenire “in tempo utile”.

Il bonus Natale si allarga, ma resta una mancetta

Ma l’allargamento della platea cambia realmente la situazione? Non a giudizio del Codacons, sicuramente, secondo cui questa misura “è a tutti gli effetti una elemosina, peraltro pesantemente discriminatoria”. Il punto principale, secondo il Codacons, è che parliamo di soli 100 euro in più una tantum e “solo per alcuni fortunati”, che non avranno “alcun effetto positivo sul fronte dei consumi, che versano in una situazione di forte stallo”. Anche perché “la mancetta del governo basterà al massimo per acquistare qualche panettone in più durante le feste natalizie”. Resta poi l’aspetto “discriminatorio: sarà riconosciuto solo a chi ha figli a carico, escludendo milioni di lavoratori dalla misura”.

Per l’associazione a tutela dei consumatori, quindi, il bonus resta “una presa in giro” per un provvedimento “nato male e pressoché inutile”. E anche Italia Viva, con la senatrice Daniela Sbrollini, lamenta come vengano abbandonati “quasi 9 milioni di cittadini italiani”, ovvero i single, che già spendono “quasi il doppio rispetto a chi vive in famiglia”. Invece di favorire tutti i cittadini, il governo “preferisce la politica dei bonus”. Dimenticando diverse fasce della popolazione.