Ius primae praesentationis
Scende dall’aereo a Charleroi e, quando individua l’autista che la deve accompagnare all’Europarlamento, scopre che condividerà il viaggio con un’altra persona. Scopre subito dopo che si tratta di Ilaria Salis, eletta tra le file di Alleanza Verdi Sinistra. Ma il tragitto, 50 minuti di auto, si svolge in completo silenzio. A raccontare l’episodio è Lara Magoni, già senatrice e assessore regionale al Turismo in Lombardia, eletta in Europa con Fratelli d’Italia nella circoscrizione Nord Ovest. Magoni in un post sul suo profilo Facebook si dimostra sdegnata poiché l’europarlamentare di Avs non si è presentata. Poi conclude: “Perché l’hanno votata?”. Sorgono alcune domande: perché Magoni non si è presentata? Ha uno ius primae praesentationis? E poi: ma perché non ha chiesto a Salis i motivi per cui l’hanno votata? Perché non ha espresso i suoi dubbi alla collega europarlamentare? E infine: può qualcuno di Fratelli d’Italia stupirsi del fatto che non vi siano argomenti da condividere con una collega di Avs?
Manifesti profetici
Vi ricordate il manifesto elettorale di Giorgia Meloni durante la campagna elettorale per le elezioni europee? “Con Giorgia l’Italia cambia l’Europa”. Non male, eh?
Il Ponte di Ponsacco
Susanna Ceccardi, leghista eletta per un soffio all’Europarlamento, è in estasi: “Dopo 75 anni di incontrastato dominio ‘rosso’, Ponsacco ha finalmente un sindaco di centrodestra! – scrive sui suoi social -. Complimenti al mio amico Gabriele Gasperini, che ho fortemente sostenuto e che continuerò a sostenere. Sono certa che Gabriele ripristinerà la sicurezza e la legalità in città, come chiedono i cittadini, cancellando le scellerate politiche buoniste del Pd che in questi anni hanno portato solo delinquenza, degrado e insicurezza!”. Il suo segretario Salvini esulta perché “per la prima volta nella storia abbiamo vinto a Ponsacco”. Quindi cambio di programma: il ponte partirà da Messina ma arriverà a Ponsacco.
Obtorto Colle
Mentre la destra italiana ironizza sulla senilità del presidente Usa Joe Biden il suo candidato presidente della Repubblica qui da noi, Vittorio Feltri, continua a regalarci perle di illuminata e illuminante giovinezza di pensiero. Una delle ultime è una risposta data su X: “Non uso il pannolone da quando piscio in bocca a te”, scrive Feltri. Pericolo scampato al Quirinale.
Rimedi all’astensionismo
Per le suppletive a Toronto, Canada, ci sono 84 candidati per la protesta di un collettivo che chiede la legge proporzionale. La scheda elettorale è lunga più di un metro. Se non votano candidiamoli, quindi.
Sovranismo alimentare
Il generale Roberto Vannacci, neo europarlamentare nelle file della Lega, è indagato per falso ideologico in atto pubblico riguardo ad alcuni rimborsi per eventi che non ci sarebbero mai stati, nel periodo in cui era addetto militare in Russia, tra il febbraio del 2021 e il maggio del 2022. La passione per il buon cibo, al di là dell’eventuale reato da accertare, è da tipico italiano. Complimenti.
Ordinaria amministrazione
Durante il consiglio comunale di Terni il sindaco Stefano Bandecchi per l’ennesima volta ha litigato con un consigliere comunale dell’opposizione lasciandosi andare a un linguaggio più che greve e imprecando in aula. Si potrebbe fare un assessorato alle risse, tanto per non intasare l’ordine dei lavori.
Il disarcionatore
“Joe Biden non ce la fa. Da senatore, vice presidente, Presidente ha servito con onore gli Stati Uniti d’America. Non si merita un finale inglorioso, non se lo merita. Cambiare cavallo è un dovere per tutti”. Parole e opere dell’ex presidente del Consiglio e leader di Italia viva Matteo Renzi. Uno a cui tutti riconoscono il grande pregio di sapere quando farsi da parte