Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, durante il question time al Senato, nel rispondere all’interrogazione del gruppo di Forza Italia sugli investimenti necessari a ridurre il divario infrastrutturale tra Nord e Sud del Paese, ha evidenziato che “l’aggiornamento del Contratto di programma Anas 2016/2020 prevede l’attivazione di numero 255 interventi (nuove opere, adeguamenti e messa in sicurezza, completamenti di itinerari) per un investimento di circa 20,1 miliardi di euro, cui si aggiungono 8,2 miliardi di investimenti in manutenzione programmata ed ulteriori investimenti per 1,2 miliardi”.
La titolare del Mit ha poi aggiunto: “Il volume complessivo degli interventi effettuati da Anas è, dunque, di circa 30 miliardi di euro. Ebbene circa 16 miliardi – ovvero il 52% del totale – sono destinati al Sud e alle Isole”. Ma la De Micheli si è spinta anche oltre, entrando nel dettaglio: risultano infatti finanziati interventi pari a circa 360 milioni di euro nella regione Molise, a circa 850 milioni di euro nella regione Abruzzo, a oltre 2 miliardi di euro nella regione Campania, a 1,4 miliardi in Basilicata, a 1,6 in Puglia, a circa 4 in Calabria, a 3,5 in Sicilia e 2 in Sardegna.
Senza dimenticare la rete ferroviaria: nel programma firmato con Rfi 2017-2021si prevede l’effettuazione di interventi al Sud pari al 36% delle risorse stanziate, percentuale che, in sede di aggiornamento per gli anni 2018 e 2019, è stata elevata rispettivamente al 48 e al 49%. Anche su questo fronte, insomma, si “viaggia” spediti.