Domanda delle cento pistole: quanti sono i morti della guerra tra Russia e Ucraina? I numeri veri, per favore.
Elio Pizzuti
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Gentile lettore, sa che la verità è la prima vittima delle guerre nonché delle fandonie diffuse ad arte da terzi: pensi che secondo l’intelligence britannica sarebbero morti 200mila soldati russi solo per il freddo ed eccesso di alcool: ridicolo. Veniamo allora ai numeri per lo meno realistici. Le vittime civili, secondo l’Onu, a fine gennaio erano 11.547 feriti e 7.110 morti: all’incirca la stessa quantità di civili che Usa e Nato uccisero in Serbia in 78 giorni. Per le perdite militari, le cifre fornite dall’Ucraina sono iperboliche, al solito. Ricordiamo che il parlamento destituì la commissaria Lyudmila Denisova perché sparava balle tali da “minare la credibilità dello Stato”. Ora Kiev parla di 300mila perdite (uccisi e feriti) tra i russi e di 8-13mila nei propri ranghi. Ma è surreale. Nelle carte top secret pubblicate di recente da un militare Usa poi arrestato si legge che il Pentagono valuta 7 a 1 il rapporto tra perdite ucraine e russe, ossia 7 morti o feriti ucraini per ogni russo. A dicembre Douglas Macgregor, già consigliere della Difesa Usa e inviato dell’Onu in Siria, disse che i morti e feriti di Kiev erano 257mila, cifra secondo lui fornita agli Usa dal ministro della Difesa ucraino. In quei giorni il Pentagono affermava invece “circa 120mila perdite ucraine e meno di 100mila tra i russi”. Pare dunque che il “trucco” del Pentagono sia di dimezzare le perdite di Kiev e di triplicare quelle di Mosca. Diciamo che ad oggi si può ipotizzare circa 280-300mila morti e feriti ucraini e 50-60mila russi.
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