L’attacco dei terroristi islamici al Crocus City Hall di Mosca potrebbe non essere un caso isolato. A sostenerlo è l’Fbi che si è detta preoccupata per la possibilità che un attacco simile a quello portato a termine in Russia possa verificarsi negli Stati Uniti.
A dirlo è il direttore dell’agenzia statunitense, Christopher Wray, nelle note preparate per la sua audizione alla Camera dei Rappresentanti. Sostanzialmente il capo dell’Fbi teme “un potenziale attacco coordinato qui in patria, simile all’attacco portato a termine dall’Isis-K che abbiamo visto nella Concert Hall russa un paio di settimane fa”. Il 22 marzo scorso, l’attentato nella sala concerti alla periferia di Mosca è costato la vita a 144 persone. Prima dell’attacco, i servizi segreti Usa avevano avvertito il Cremlino, che si era invece mostrato scettico.
I terroristi islamici potrebbero colpire gli Stati Uniti
“Ripensando alla mia carriera nelle forze dell’ordine mi sarebbe difficile pensare a un periodo in cui tante minacce alla nostra sicurezza pubblica e alla sicurezza nazionale erano così elevate, tutte in una volta. Ma è così”, spiegherà Wray ai deputati in base al testo anticipato ai media americani, invitando a rinnovare il programma di intercettazioni bloccato alla Camera per il timore che i poteri di sorveglianza del governo esulino dalle esigenze di sicurezza nazionale.