Nick The Nightfly, deejay, cantante, musicista, è da sempre un punto di riferimento per i cultori della radio di qualità. E con la trasmissione Montecarlo Nights, altro caposaldo della radiofonia italiana, è uno dei protagonisti assoluti nel panorama dei grandi network nazionali.
Radio Monte Carlo è una mosca bianca nella radiofonia italiana…
“È una radio di gran classe, suona e intervista grandi artisti, elegante e piena di fascino come il mio programma “Montecarlo Nights”, in onda dal 1989, dedicato alla musica, elemento fondamentale per una radio. Oltre a essere un dj radiofonico sono un fan delle sette note, mi piace trovare la musica da condividere con gli ascoltatori; non lo faccio da solo, c’è un team che collabora alla realizzazione del programma, in particolare Marco Fullone, grande esperto, col quale mi trovo al 99% sulle scelte musicali, siamo in grande sintonia. Ringrazio sempre l’ex editore di RMC, Alberto Hazan, senza il quale non sarei qui a parlare di radio e il mio tecnico Pat Rich, responsabile dei tecnici oltre che dj con grande gusto. Sono originali e bellissimi anche i jingle del programma. Erano suonati e cantati da artisti come Al Jarreau, Anita Baker, Sarah Jane Morris, da me, da Randy Crawford, dagli Incognito… Siamo avanti nelle scelte musicali, proponiamo artisti che, successivamente, diventano delle stelle. Abbiamo ospitato Ed Sheeran quando era uno sconosciuto, lo stesso con Samara Joy, fresca vincitrice di 2 Grammy Awards, Corinne Bailey Rae, Damien Rice, James Blunt e tanti artisti italiani che ancora continuo a cercare per farli conoscere. Sono un ponte tra la radio, tra la musica e il pubblico; spero, di notte, di condividere le mie emozioni con i miei ascoltatori”.
C’è uno speaker con il quale ti piacerebbe collaborare?
“Mi piacerebbe fare un programma con Fabio Volo che conosco e stimo moltissimo. Un altro potrebbe essere Nicola Savino, anche lui con grande cultura musicale. Sembro una persona seria, ma in realtà mi piace scherzare, non vedo l’ora di stare con gli amici a ridere e raccontare barzellette”.
Che emozioni ti ha lasciato la serie di trasmissioni con Arbore?
“L’esperienza con Arbore è stata straordinaria. Mi conosceva e apprezzava il mio programma. Abbiamo avuto l’idea di creare “Aperitivo con swing”, un locale virtuale con big band della musica swing. Di Renzo apprezzo soprattutto la sua infinita cultura musicale e la capacità di improvvisare. Io studiavo come un nerd, ripassavo tutta la storia della musica swing dagli albori, da Louis Armstrong fino al periodo fusion di Miles Davis, lui sapeva già tutto”.
A marzo il Blue Note di Milano di cui sei Direttore artistico compirà 20 anni…
“Sono fiero di essere Direttore artistico dal 2003 di questo locale che ospita grandi artisti internazionali. Ha una radio all’interno che trasmette, una volta alla settimana, musica dal vivo e intervista gli artisti. Quest’anno abbiamo una festa importante in cui suonerò con la mia orchestra con tanti ospiti a sorpresa eccezionali (17 e 18 marzo!). Indimenticabile la serata inaugurale con Chick Corea e la sua band. Un altro ricordo indelebile quando ho portato per la prima volta “Bluey” Maunick degli Incognito; da allora vengono una volta l’anno a suonare per una settimana. Un ultimo ricordo quando Pino Daniele si è esibito per una settimana da noi, è stato straordinario. Il Blue Note è una realtà importantissima, un’esperienza da vivere, vedi suonare artisti straordinari a 2 metri”.
Parallelamente alla carriera di deejay hai portato avanti quella da musicista.
“Nasco come musicista, avevo un contratto discografico prima di iniziare a lavorare a RMC. Sono autore di canzoni originali mie e altri dischi in cui lavoro con la mia big band. Ho la passione per le grandi orchestre. Per gli arrangiamenti collaboro con Gabriele Comeglio, che è il mio Direttore musicale da tanti anni. L’ ultimo disco che ho fatto con l’orchestra è “Hey! Mr. Bacharach”, un tributo al grande compositore. Il disco precedente di musica mia originale è “Be Yourself” con un quintetto di famosi jazzisti italiani, sono presenti anche gli Incognito. E sto preparando un nuovo disco.
I gusti musicali cambiano…
“Tutto il mondo musicale di oggi è cambiato: è un mondo digitale. Ed è diverso anche il modo di acquistare la musica. Si fa un abbonamento, si ascolta in streaming dalle piattaforme e hai milioni di brani. Da un lato è comodo, puoi mettere anche diecimila brani sul cellulare, ma quando li ascolterai tutti? Io sono legato alla fisicità della musica, amo il CD, ancora di più il vinile; è un rituale mettere su i dischi, ascoltarli, leggere le note. Sappiamo che oggi è tornato di moda il vinile, molti lo comprano addirittura come oggetto d’arredo. È, purtroppo, una fase in cui i musicisti sono poco tutelati perché dei diritti spettanti arriva veramente poco, è necessaria una regolamentazione migliore”.