I risultati delle presidenziali americane smentiscono tutti i sondaggi delle ultime settimane. Infatti, l’annunciato testa a testa tra Donald Trump e Kamala Harris non c’è stato, con il tycoon che di ora in ora ha consolidato un vantaggio clamoroso che ha fatto subito capire che sarebbe stato lui il nuovo inquilino della Casa Bianca.
Con lo scrutinio ancora in corso in numerosi Stati, Trump si è subito aggiudicato la North Carolina e la Georgia. Poi uno dopo l’altro ha conquistato gli altri Swing State che venivano dati in bilico, uno su tutti la Pennsylvania, di fatto blindando la propria ri-elezione.
I primi risultati delle elezioni americane smentiscono tutti i sondaggi e Trump vede a un passo la Casa Bianca
“Sono il 47esimo presidente degli Stati Uniti. Abbiamo fatto la storia, abbiamo raggiunto un risultato politico incredibile”: lo ha detto Trump ai suoi sostenitori a West Palm Beach, in Florida, autoproclamandosi vincitore e annunciando che “aiuteremo il nostro Paese a guarire”. “L’America ci ha dato un mandato molto forte”, ha aggiunto. Questo risultato, ha aggiunto, è l’inizio di “un’età dell’oro” per l’America e per il resto del mondo.
“Aiuteremo il nostro paese, abbiamo un paese che ha bisogno di aiuto, e ne ha un disperato bisogno. Ripareremo i nostri confini. Ripareremo tutto del nostro paese. E abbiamo fatto la storia per un motivo stasera, e il motivo è semplicemente che abbiamo superato ostacoli che nessuno pensava possibili, ed è ora chiaro che abbiamo realizzato la cosa politica più incredibile”, ha detto Trump. “Voglio ringraziare il popolo americano per lo straordinario onore di essere stato eletto il vostro 47esimo presidente – ha proseguito – lotterò per voi, per la vostra famiglia e per il vostro futuro. Ogni singolo giorno, lotterò per voi e con ogni respiro del mio corpo, non avrò pace finché non avremo reso l’America forte, sicura e prospera che i nostri figli meritano e che voi meritate. Questa sarà davvero l’età dell’oro dell’America”.
Poi in conclusione ha aggiunto: “Molte persone mi hanno detto che Dio mi salvato la vita per un motivo. E quel motivo è salvare il nostro paese e ripristinare la grandezza dell’America. E ora porteremo a termine quella missione insieme”.
Il nervosismo nei democratici che preannunciava la resa
Che il conteggio delle schede non stesse sorridendo ai democratici, che in un colpo hanno perso la presidenza e la maggioranza sia al Senato che alla Camera, lo si era capito già nel corso della lunga notte elettorale americana. Al passare dei minuti e con un vantaggio che appariva sempre più incolmabile, come emergeva con chiarezza dai primi risultati delle elezioni americane, una fonte vicina alla Casa Bianca aveva rivelato all’Ap che la candidata Harris non avrebbe parlato in pubblico durante la notte elettorale.
Un’indiscrezione poi confermata dal co-presidente della campagna di Harris, Cedric Richmond, che alla folla riunita per la notte delle elezioni ha confermato che la democratica non avrebbe parlato: “Abbiamo ancora voti da contare. Ci sono ancora stati che non sono stati ancora chiamati. Continueremo, durante la notte, a lottare per assicurarci che ogni voto venga contato, che ogni voce si sia espressa. Quindi non sentirete parlare il vicepresidente stasera, ma sentirete parlare lei domani”.
L’analisi a caldo di Politico sulla schiacciante vittoria di Trump
La chiave della vittoria di Trump sta nel “crollo del Blue Wall”, spiega un’analisi di Politico condotta quando il conteggio proseguiva a ritmo serrato ma il risultato sembrava già scritto. Infatti il tycoon si è affermato in Pennsylvania, Wisconsin e Michigan, come aveva già fatto nel 2016, prima che Joe Biden li riconquistasse nel 2020.
Territori chiave su cui si erano concentrati gli sforzi della campagna di Harris che aveva riconosciuto come il percorso più probabile verso la presidenza della candidata democratica passava quasi esclusivamente attraverso la conquista di tutti e tre gli Stati del Blue Wall.
Articolo in aggiornamento