Prestiti per i cattivi pagatori in aumento grazie al crescente numero di richieste avanzate da questa problematica e crescente fetta di risparmiatori sgangherati. In un generalizzato clima d’incertezza economica, lavorativa, sociale e chi più ne ha più ne metta, ad essere definiti “cattivi pagatori” ci si mette davvero un attimo. Con le banche sempre più esigenti, le speranze di accedere alla liquidità si fanno sempre più deboli e cedono il passo alle due possibili soluzioni, quali: la cessione del quinto e i prestiti personali con garante. Per chi fosse alla ricerca della soluzione più indolore, i prestiti online suggeriti dal comparatore SuperMoney potrebbero essere una valida alternativa per accedere alla liquidità e limitare ulteriormente le spese.
Prestiti per i cattivi pagatori: le conseguenze di un malessere diffuso
Con la precarietà lavorativa alle stelle e il tasso di disoccupazione giovanile in crescita già nel primo semestre del 2015, finire nella black list dei cattivi pagatori non è affatto difficile. Bastano un paio di rate del mutuo non pagate e qualche bolletta lasciata lì ad aspettare che subito si compromette la propria reputazione creditizia con inevitabili ripercussioni sulle richieste di finanziamento future. Ma quale strada percorrere quando il bisogno di liquidità diventa una vera necessità?
Oltre al generale clima di incertezza che attanaglia ormai il Paese da anni, c’è da dire che la crescente difficoltà di accedere a dei finanziamenti è dovuta anche alle procedure di verifica sempre più severe seguite dalle banche e dalle società finanziarie. L’elevato rischio di insoluto e le direttive europee sempre più vincolanti e basate su garanzie stabili ed elevate, hanno messo infatti a dura prova i risparmiatori che per fortuna possono ancora sperare nel ricorso a qualche specifica soluzione.
Soluzioni di finanziamento disponibili
La cessione del quinto dello stipendio o della pensione e i prestiti personali con garante sono infatti le soluzioni che hanno registrato nel corso dell’ultimo periodo il maggior numero di richieste. L’assenza di particolari garanzie al momento dell’erogazione e il grande vantaggio di poter ottenere la cifra richiesta in tempi molto ristetti rendono queste due soluzioni particolarmente accessibili anche per i questo particolare target.
La possibilità di prelevare la rata direttamente dallo stipendio o dalla pensione del richiedente o di poter chiedere l’intervento di una figura garante, rappresentano per le banche e gli istituti di credito un importante valore aggiunto in caso di ritardi o mancati pagamenti. Ma il vero problema riguarda piuttosto la crescente e dilagante difficoltà degli italiani nel rispettare le scadenze di pagamento. Una questione scottante che dovrebbe spingere le istituzioni a rivedere le procedure di segnalazione e di analisi delle richieste di finanziamento.