La Corte d’Appello di Firenze ha assolto, perché il fatto non costituisce reato, Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli, genitori dell’ex premier e attuale leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nel processo per le fatture false. Condannato, ma con la pena ridotta a nove mesi, l’imprenditore pugliese Luigi Dagostino, “il re degli outlet”.
La Corte d’Appello di Firenze ha assolto, perché il fatto non costituisce reato, i genitori dell’ex premier Renzi per la vicenda delle false fatturazioni
La procura generale del capoluogo toscano aveva sollecitato la conferma delle condanne di primo grado a un anno e 9 mesi per i genitori di Matteo Renzi e a due anni per Dagostino, accusato anche di truffa aggravata. I giudici della terza sezione hanno tuttavia accolto oggi la richiesta dei difensori dei coniugi Renzi, assolvendoli.
Al centro dell’inchiesta e del processo erano finite una serie di fatture pagate dalle società dei Renzi nel 2015: una da 20 mila euro dalla “Party” e l’altra da 140 mila euro dalla “Eventi6”, entrambe per consulenze ad aziende riferibili a Dagostino. Consulenze che riguardavano lo studio di fattibilità per un’attività di ristorazione e aumentare i clienti nell’outlet “The Mall” nel Valdarno.
“Due anni fa sono stato condannato a 22 mesi di carcere ma non mi sono mai occupato di amministrazione, solo di commerciale” ha, questa mattina, Tiziano Renzi nelle dichiarazioni spontanee. “Non ho mai chiesto incarichi e nomine politiche a mio figlio – ha aggiunto il padre dell’ex premier -. Voglio invece dire che il marito della pm (quella che ha svolto l’inchiesta, ndr) aveva chiesto a mio figlio Matteo e ai suoi collaboratori con insistenza una nomina”. Il riferimento è all’ex marito della pm, da cui è divorziata dal 2011.
“Laura Bovoli e Tiziano Renzi hanno sempre creduto nella giustizia, anche nei momenti più cruciali. Oggi è arrivata la sentenza che fa cadere le accuse: hanno fanno una prestazione professionale, non hanno commesso un reato. Ma aspettiamo le motivazioni” ha detto uno dei difensori, l’avvocato Lorenzo Pellegrini che insieme a Federico Bagattini ha difeso i coniugi Renzi.
“Dopo anni di lotta e dolore i miei genitori sono stati assolti – ma commentato con un tweet Matteo Renzi -: il fatto non costituisce reato. Sono felice per loro e per tutti noi. Non auguro a nessuno di vivere ciò che hanno dovuto vivere i miei, non si meritavano tanto odio. Ha vinto la giustizia, ha perso il giustizialismo”.