I Di Pietro saltano sul carro dell’ex berlusconiano. Tonino evita la sconfitta nel suo paese sostenendo il candidato che lo aveva battuto cinque anni prima con Forza Italia

I Di Pietro saltano sul carro dell'ex berlusconiano. Tonino evita la sconfitta nel suo paese sostenendo il candidato di Fi che lo aveva battuto 5 anni prima

Cinque anni fa si scomodò addirittura Silvio Berlusconi per complimentarsi con Nicola Travaglini, eletto sindaco a Montenero di Bisaccia (Campobasso) anche con il sostegno di Forza Italia. Proprio nel paese dello storico nemico Antonio Di Pietro. Una telefonata che fece rumore quella del Cavaliere. Cinque anni dopo Travaglini fa il bis centrando il secondo mandato da primo cittadino. Ma il copione cambia. E sì, perché questa volta l’ex centrodestra è il candidato sostenuto dai Di Pietro, padre e figlio.

L’ULTIMO PROGETTO
Poco più di un mese fa Cristiano Di Pietro, con la benedizione di papà, ha lanciato in pompa magna l’associazione “Il Molise di tutti”. Una trasmigrazione di tutti gli ex Italia dei valori molisani che dopo l’addio dell’ex pm di Mani Pulite al partito hanno inteso lanciarsi in questo nuovo progetto di cui Tonino si è fatto garante. E il primo banco di prova è stato proprio quello delle elezioni di Montenero di Bisaccia. Con Di Pietro jr. che alla presentazione dell’associazione, il 25 aprile scorso, annunciava, con un sorriso a 32 denti, “appoggeremo Travaglini”. Mettendo da parte la dura opposizione fatta al sindaco in passato. In fondo l’alleanza conveniva a entrambi per la serie “scurdammoce ‘o passato”. Così che alla fine Travaglini è riuscito a doppiare il secondo classificato, esponente del PD. Quel Nicola Palombo che non ha potuto contare nemmeno sul sostegno del governatore del Molise, Paolo di Laura Frattura (ora Pd, ma con un passato azzurro), che ha preferito sostenere Travaglini piuttosto che il candidato scelto dal suo Partito democratico attraverso le primarie. A quanto pare si può essere democratici a giorni alterni.