Il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, lancia l’allarme sulla situazione dei Comuni. E, parlando a nome dei sindaci, rivolge un appello al governo Meloni. In questo momento la prima preoccupazione è quella della situazione sociale: “Noi speriamo che tutta la politica nazionale, a ogni livello di governo, abbia contezza di quanto sta accadendo nelle nostre città e nei nostri comuni”.
Parlando in un’intervista al Secolo XIX, Decaro spiega che spesso si ha l’impressione “che parlando si questi temi si prendano in considerazione solo i numeri delle statistiche, in maniera un po’ astratta”.
Comuni, l’allarme di Decaro sull’emergenza sociale
Queste statistiche, spiega però il sindaco di Bari, “hanno nomi e cognomi, hanno i volti delle persone in carne e ossa che si presentano ai nostri servizi sociali per chiedere aiuto, che purtroppo sono costrette e mettersi in fila davanti alle mense pubbliche, o che sempre più stanno perdendo qualsiasi speranza di futuro”.
La preoccupazione è che questa tensione possa “sfuggire al nostro controllo soprattutto perché ai Comuni non vengono forniti gli strumenti per far fronte a una emergenza che inevitabilmente si scarica si di loro”. Insomma, il rischio è quello della tanto temuta bomba sociale che secondo molti analisti potrebbe scoppiare in autunno.
La manovra, prosegue preoccupato il presidente dell’Anci, non sembra intervenire sul punto: “Risorse per il welfare ce ne sono, ma spesso sono di difficile gestione e al momento appaiono del tutto insufficienti a far fronte alla situazione che abbiamo sotto i nostri occhi. I Comuni sono un argine che in questo momento rischia di non tenere più”.