La data è stata fissata ieri: 15 febbraio. In quel giorno si prevedono pullman partire dalle varie regioni d’Italia alla volta di Roma. No, non per una manifestazione di partito. Ma per un sit-in nato dal basso. Esattamente come le sardine in Emilia Romagna. Ma questa volta il motivo è concreto, specifico, chiaro: fermare il Senato prima che si cancelli la delibera che ha tagliato i vitalizi. La vicenda è nota ai più. Come denunciato anche ieri dal blog delle stelle, “la vecchia politica è tornata all’attacco con ogni mezzo per tentare di ripristinare il più odioso e ingiusto tra i privilegi che si era auto attribuita. Parliamo ovviamente dei vitalizi vita natural durante: neanche una delibera già approvata riesce a fermare la casta”.
A decidere se far tornare in vita i vitalizi sarà infatti un organo interno del Senato in totale e pieno conflitto d’interessi, come La Notizia ha già documentato più volte nelle scorse settimane e mesi e come si evince dal grafico a pagina 3. La richiesta del Movimento cinque stelle, come ha avuto più volte modo di dire Primo Di Nicola, è chiara: “Chiediamo al Presidente del Senato di fermare immediatamente il tentativo in corso di rimettere le mani sui soldi dei cittadini e di utilizzare gli strumenti sua disposizione affinché l’organo in conflitto d’interessi, la Commissione Contenziosa, venga sciolto”. L’idea, in altre parole, è insistere affinché Maria Elisabetta Alberti Casellati, com’è nelle sue competenze, sciolga l’attuale Commissione Contenziosa e ne nomini un’altra, evitando il rischio conflitti d’interessi.
LA SCELTA DELLA PIAZZA. Ed è qui che subentra il movimento – e non il Movimento – dal basso, un’idea nata dal nulla che, pian piano, ha raccolto consensi. E, come nelle più belle favole, sta diventando realtà giorno dopo giorno. Sul gruppo Facebook (che già ha superato le 17mila adesioni ma cresce di minuto in minuto) si stanno organizzando pullman tramite il semplice passaparola e tramite una volontà incredibile di cambiare le cose e di far sentire la propria voce. La data, come detto, è stata scelta: 15 febbraio. E non è casuale considerando che la Commissione Contenziosa dovrà pronunciarsi cinque giorni dopo, il 20.
Uno degli organizzatori della pagina, Riccardo Vasta, lascia intendere quanto, nonostante le difficoltà, la fatica non si faccia sentire dinanzi a una battaglia civile prima ancora che politica: “Ci stiamo mettendo cuore e anima per questa manifestazione, in tutta Italia si stanno organizzando anche fuori dal gruppo, ma io vi voglio sentire, voglio sentire la vostra voce – scrive sul gruppo – Anima, cuore, umiltà, generosità. Questi siamo noi: il futuro. Volete togliere i vitalizi? Volete togliere le concessioni ai Benetton? Si perché questo gruppo non si ferma qui, ma dobbiamo dare la scossa adesso. Riempiamo la piazza”. Battaglie chiare. Che mirano a cambiare le cose. E, a quanto pare, quella del taglio ai vitalizi potrebbe essere soltanto la prima. Il Senato comincia a sentire il fiato sul collo. Reintrodurre gli assegni d’oro adesso sarà un po’ più difficile.