PUBBLICATO SULL’EDIZIONE CARTACEA DEL 13 DICEMBRE 2013
di Marco Castoro
Grillo continua a crescere nei sondaggi. Ha raggiunto il 22% dei consensi. Ma facendo la media del tempo di parola che i telegiornali riservano all’ex comico e al suo movimento si raggiungono risultati che se fossero ottenuti alle urne non sarebbero utili neanche per superare lo sbarramento. I tre canali all news, nonostante lo spazio a disposizione, concedono minuti col contagocce alle parole dei grillini. Eppure Grillo non è certo uno che passa le giornate in silenzio. Anzi parla e straparla spesso. In tutto il mese di novembre SkyTg24, il tiggì vicino ai poteri forti e al governo Letta, ha concesso ai 5 Stelle soltanto il 2% del tempo di parola dedicato ai soggetti politici e istituzionali. Esattamente 37 minuti e 48”, contro le 10 ore e 20 minuti dedicate al governo (metà al premier e metà ai ministri), alle 7 ore e 40’ del Pd, alle 4h e 41’ del Pdl e alle 3 ore di Forza Italia. Tre volte più dei grillini hanno parlato in video gli esponenti del nuovo centrodestra.
Dimenticati da Mediaset
I 5 Stelle sono addirittura andati peggio al Tgcom24, che si divide tra Letta (il più amato dal direttore Banfi) e Forza Italia che stravince nel tempo di parola: 3 ore e 34 minuti in un mese, quanto all’incirca la somma tra lo spazio concesso al premier (2 ore e 27 minuti) e il resto del governo. E i grillini? Soltanto 17 minuti e 51” è la somma di tutto il mese di novembre. Pari all’1,82%. Il nuovo centrodestra, che nei sondaggi non arriva al 6% (contro il 22% dei grillini), su Tgcom 24 ha collezionato 54 minuti (più del triplo dei 5 Stelle). Apparentemente più equilibrato RaiNews. La voce dei grillini è stata ascoltata in un mese per un’ora e 37 minuti (3,10% di tutto lo scacchiere politico). Il premier 8 ore e 44’, il governo 9h e 36’, il Pd 9h e 10’, il Pdl 7h e 16’, Forza Italia 4h e 57’, il Ncd 3h e 18’. Dunque, anche per Rainews la squadra di Alfano vale il triplo di Grillo. Ma se i dati di tutte le edizioni di RaiNews danno un po’ di sollievo ai 5 Stelle, quando si tratta di andare in onda con il tiggì all news anche su Raitre ecco che tutto si ridimensiona: meno di 4 minuti in un mese con l’1,50%. In pratica lo stesso tempo di parola dedicato a Scelta Civica. Alla faccia del servizio pubblico.
I tiggì generalisti
Peggio dei canali all news fanno i due telegiornali di Mediaset diretti dal berlusconiano doc Giovanni Toti. Si tratta di percentuali paragonabili ai partiti del Sud Tirolo: 0,40% sia per Tg4 sia per Studio Aperto. Con quest’ultimo che in un intero mese ha aperto i microfoni alla voce dei grillini per soli 23 secondi. Il Tg5 invece è stato più aperto ai 5 Stelle con 7 minuti di spazio e il 3,20%. Più del Tg3 (4’42” e il 2,46%), ma meno di Tg1 (5,42%) e Tg2 (6,03%). Per contro i telegiornali che danno più spazio ai grillini sono quelli di Cairo Communication: 10,33%, pari a 10 minuti e 25” nel mese di novembre (dati Agcom). Tuttavia, quello che alla fine è più significativo sta nel fatto che queste percentuali così ridotte, dell’ordine del 2%, non decollano neanche nello spazio del tempo di notizia (che non prevede la voce) e nel tempo di antenna (il totale). Insomma per i tiggì generalisti e per quelli all news Grillo vale il 2% e non il 22%.