Hegseth minimizza lo scandalo Signal e minaccia azioni legali contro “presunte talpe” nel Pentagono

Hegseth minimizza lo scandalo Signal e minaccia azioni legali contro "presunte talpe" nel Pentagono ree della presunta fuga di notizie

Hegseth minimizza lo scandalo Signal e minaccia azioni legali contro “presunte talpe” nel Pentagono

Dopo essere finito nel mirino dei media per una presunta fuga di notizie sui piani di guerra contro gli Houthi, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, passa al contrattacco e annuncia “possibili procedimenti giudiziari contro gli ex consiglieri licenziati durante l’inchiesta sulla fuga di informazioni dal Pentagono”. Lo ha dichiarato in un’intervista a Fox News, in cui ha giurato di “non aver mai inviato i piani di guerra su Signal”, sottolineando: “Prendo le informazioni top secret molto sul serio. Guardo piani di guerra tutti i giorni, anche dieci minuti fa, ma non li ho mai condivisi”.

Hegseth minimizza lo scandalo Signal e minaccia azioni legali contro “presunte talpe” nel Pentagono

Nel tentativo di difendersi – anche alla luce delle chat riservate pubblicate da un giornalista dell’Atlantic, erroneamente incluso in una conversazione – Hegseth ha puntato il dito contro alcune “talpe” interne al Dipartimento della Difesa, accusandole di voler danneggiare l’agenda politica del presidente Donald Trump.

A sostegno della propria tesi, per la quale afferma di star raccogliendo “prove” che saranno presto consegnate al Dipartimento di Giustizia, Hegseth ha citato anche precedenti fughe di notizie, tra cui quelle riguardanti le opzioni militari per garantire l’accesso degli Stati Uniti al Canale di Panama e la visita di Elon Musk al Pentagono. Episodi per cui erano stati licenziati Dan Caldwell – fino a poco tempo fa uno dei principali consiglieri del segretario – e almeno altri due alti funzionari.