Mentre la guerra in Ucraina continua ormai da 124 giorni, sul piano internazionale si apre un’altra settimana importante, anche e soprattutto per Kiev. Continuano le riunioni del G7, mentre poi toccherà ai leader dei paesi Nato, che si incontreranno nel summit di Madrid. “Insieme, il G7 sta dimostrando la forte leadership globale che porterà a massimizzare i costi per Putin e per i suoi complici e affrontare l’impatto della sua guerra sull’economia globale”, ha affermato il presidente americano, Joe Biden.
Gli Stati Uniti, ha riferito la Cnn, intendono annunciare a giorni l’intenzione di fornire a Kiev un sistema di difesa missilistica terra-aria a medio e lungo raggio. Biden ha chiarito che gli Stati Uniti intendono trasferire “sistemi missilistici e munizioni più avanzati” e ha aggiunto che l’Ucraina ha richiesto a Washington i sistemi missilistici antiaerei Nasams.
Guerra in Ucraina, Zelensky è tornato a chiedere aiuti militari all’Occidente
Ieri, intanto, i missili hanno ancora colpito Kiev e altre aree del Paese. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, quindi, è tornato a chiedere aiuti militari all’Occidente. “Parte dei missili – ha detto nel consueto discorso serale – sono stati abbattuti, ma solo una parte. Abbiamo bisogno di una potente difesa aerea, moderna, pienamente efficace, che può garantire una protezione completa contro questi missili”.
“Ne parliamo ogni giorno con i nostri partner. Ci sono già accordi. E i partner – ha continuato Zelensky – devono muoversi più velocemente se sono davvero partner, non osservatori. Ritardi nel trasferimento di armi al nostro Stato, eventuali limitazioni sono in realtà un invito per la Russia a colpire ancora e ancora”.
Sul campo, l’offensiva russa prosegue e, anzi, si intensifica. In base all’ultimo aggiornamento dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, l’esercito russo “con il supporto dell’artiglieria sta cercando di bloccare la città di Lysychansk da sud. Sta bombardando infrastrutture civili e militari nelle aree di Lysychansk, Vovchoyarivka, Loskutivka e Verkhnokamyanka”.
Secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass, che cita una fonte vicina alla milizia popolare dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, le truppe di Mosca e le forze filorusse sarebbero entrate a Lysychansk da cinque direzioni contemporaneamente.
Nella regione di Odessa sei persone, tra cui un bambino, sarebbero rimaste ferite in un attacco missilistico, secondo quanto riferisce Kyiv Independent, che cita il consiglio comunale di Odessa. Kiev, intanto, teme che anche la Bielorussia possa essere coinvolta al conflitto. “Vorrei rivolgermi ai cittadini della Bielorussia, sia i civili che quelli in uniforme”, ha detto Zelensky, nel suo videomessaggio.
“Siete stati coinvolti nella guerra – ha continuato il presidente ucraino – e ancora più attivamente rispetto a febbraio e ai mesi primaverili. Il Cremlino ha già deciso tutto per voi: le vostre vite non valgono nulla per loro. Ma voi non siete schiavi o carne da cannone. Non dovete morire e potete impedire a chiunque di decidere per voi cosa vi aspetta dopo”.
Dalla Bielorussia 20 vagoni di munizioni per l’esercito russo
“Secondo le informazioni disponibili – riferisce, inoltre, lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine – la leadership bielorussa continua a fornire supporto militare alla Federazione Russa. In particolare è stata inviata nella regione di Belgorod un’altra fornitura di munizioni, fino a 20 vagoni”.
Kiev, sono circa 35.000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione
Secondo un nuovo aggiornamento fornito dall’esercito di Kiev, sono circa 35.000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che si registrano anche 217 caccia, 184 elicotteri e 636 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.552 carri armati russi, 771 pezzi di artiglieria, 3.687 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 14 navi e 139 missili da crociera.