Guerra in Ucraina, Putin avverte Scholz e Macron: mentre la città strategica di Lyman è considerata in mano ai russi (qui tutti gli articoli sulla guerra in Ucraina), il presidente russo lancia un messaggio sia al presidente francese Emmanuel Macron sia al cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Guerra in Ucraina, Putin avverte Scholz e Macron: “Basta dare armi a Kiev”
Secondo Vladimir Putin l‘invio di armi da parte dell’Occidente in Ucraina rappresenta un pericolo per la sicurezza internazionale e così ha pensato bene di avvertire il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Scholz di una possibile destabilizzazione.
Il messaggio è stato ‘inviato’ sabato 21 maggio direttamente dal Cremlino. «Il presidente russo ha prestato particolare attenzione alla natura pericolosa del continuo rifornimento di armi occidentali in Ucraina, avvertendo, a questo proposito, dei rischi di un’ulteriore destabilizzazione della situazione e dell’aggravarsi della crisi umanitaria», ha affermato il Cremlino.
Il Cremlino ha reso noto altri punti discussi tra Putin e i due leader europei affermando che la Russia è disposta a un dialogo di pace con l’Ucraina. Sul confronto telefonico, sempre il Cremlino ha diffuso una nota: “Il presidente russo ha informato nel dettaglio sugli ultimi sviluppi dell’operazione militare speciale, rilevando che le forze armate russe osservano rigorosamente le norme del diritto internazionale umanitario“, si legge. Putin ha inoltre riferito “di come è organizzato il lavoro sistematico per stabilire una vita pacifica a Mariupol e nelle altre città liberate del Donbass“.
Le richieste del presidente francese e del cancelliere tedesco
Dall’altra parte sia Macron sia Scholz hanno chiesto al leader del Cremlino Vladimir Putin di liberare i 2.500 combattenti dell’Azovstal e di riprendere, appunto, i colloqui di pace.
Sempre riguardo al ‘colloquio’ Putin, Macron e Scholz, il Cremlino, citato da Interfax, ha detto che “la Russia è pronta a riprendere il dialogo con l’Ucraina”. I due leader europei nel confronto con Putin avrebbero “insistito sul fatto che qualsiasi soluzione alla guerra deve essere negoziata fra Mosca e Kiev, nel rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”. Inoltre, Macron e Scholz “hanno ribadito l’esigenza di un cessate il fuoco e hanno fatto appello a Putin affinché accetti un dialogo diretto con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nei tempi più rapidi”.