Non deve solo fronteggiare l’armata russa e la follia di Vladimir Putin, mentre imperversa la guerra in Ucraina il Presidente Volodymyr Zelensky deve anche trovare il tempo di fare pace con il Premier italiano Mario Draghi, dopo il malinteso di ieri venerdì 25 febbraio.
Il “malinteso” fra Draghi e Zelensky
A parlare di malinteso è direttamente la Presidenza del Consiglio dei Ministri che, dopo il clamore suscitato (nonostante l0 abbiano raccontato in pochi giornali) dalla risposta piccata di Volodymyr Zelensky a Mario Draghi, si è affannata a diramare una nota.
“Il Presidente Zelensky – si legge nella nota – ha confermato il chiarimento totale del malinteso di comunicazioni avvenuto ieri e ha ringraziato il Presidente Draghi per il suo sostegno e per la forte vicinanza e amicizia tra i due popoli”.
Di certo non è questo il momento migliore per il presidente ucraino di lasciare malintesi e contenziosi aperti con altri Paesi. E così Zelensky, se da un lato deve fare un bilancio dei morti che continua a crescere, dall’altro deve trovare il tempo e la voglia di fare pace con il Presidente italiano, fra un bombardamento e l’altro.
Nella giornata di venerdì 25 febbraio Mario Draghi aveva riferito in Parlamento di non aver ricevuto risposta alla sua telefonata dal Presidente ucraino. E questo, in modo piccato, aveva risposto: “La prossima volta cercherò di spostare l’agenda di guerra per parlare con Mario Draghi in un momento specifico”.
La nota della Presidenza del Consiglio
La nota della Presidenza del Consiglio chiarisce che “il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha telefonato oggi al Presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelensky, per esprimere a lui e al popolo ucraino la solidarietà e vicinanza dell’Italia di fronte all’attacco della Federazione Russa”.
“Il Presidente Draghi – conclude Palazzo Chigi – ha ribadito al Presidente Zelensky che l’Italia appoggia e appoggerà in pieno la linea dell’Unione Europea sulle sanzioni alla Russia, incluse quelle nell’ambito SWIFT. Il Presidente ha detto che l’Italia fornirà all’Ucraina assistenza per difendersi. I due Presidenti hanno concordato di restare in stretto contatto nell’immediato futuro”.
Nel frattempo, però, Usa e Ue continuano a non colpire Putin dove gli farebbe più male: congelando i patrimoni dei dei miliardari russi all’estero.