“La situazione a Chernobyl è catastrofica, i russi non hanno il controllo della situazione. Si rischiano effetti ad ampio raggio. L’area della centrale deve essere de-militarizzata. Ho scritto di mio pugno una lettera al segretario generale dell’Onu Guuterres per chiederlo”. È quanto ha detto, incontrando i media internazionali in videocollegamento da Leopoli, la vicepremier Iryna Vereshchuk (qui tutti gli articoli sulla guerra in Ucraina).
Guerra in Ucraina, molti militari russi ricoverati in Bielorussia per le radiazioni dopo aver attraversato la “Foresta rossa” di Chernobyl
In un post su Facebook un dipendente dell’agenzia statale ucraina che supervisiona la zona di esclusione di Chernobyl ha riferito che sette autobus, che trasportavano soldati russi affetti da disturbi legati alle radiazioni (leggi l’articolo), sono arrivati in un ospedale di Gomel, in Bielorussia.
Nei giorni scorsi (leggi l’articolo) fonti di Kiev avevano informato che le truppe russe stavano conducendo operazioni nella “Foresta rossa”, la zona maggiormente contaminata dell’area di Chernobyl. I russi hanno preso il controllo dell’ex centrale nucleare dall’inizio dell’invasione (leggi l’articolo), ma senza indossare tute anti radiazione, in particolare all’interno della foresta contaminata.
Secondo i tecnici ucraini che si occupano si supervisionare la centrale, si è trattato di una “missione suicida”. La “Foresta rossa” è chiamata così perché le cime degli alberi sono diventate rosse a causa delle radiazioni in seguito all’incidente catastrofico di 36 anni fa. Tutta l’area è stata dichiarata non sicura per 24 mila anni circa.