Guerra in Ucraina, è alta tensione tra Kiev e Washington: Zelensky critica il piano di pace di Trump

Guerra in Ucraina, è alta tensione tra Kiev e Washington: Zelensky critica il piano di pace di Trump e chiede un incontro al tycoon

Guerra in Ucraina, è alta tensione tra Kiev e Washington: Zelensky critica il piano di pace di Trump

Con “la situazione al fronte che peggiora” sempre più, come ammesso dallo Stato maggiore di Kiev, e le aperture di Donald Trump a intavolare una trattativa di pace direttamente con Vladimir Putin, l’amministrazione ucraina di Volodymyr Zelensky sembra aver perso la pazienza e ora teme davvero che la guerra in Ucraina sfugga di mano. Secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda, il leader ucraino ha chiesto all’ex presidente americano di “concordare una visione comune del processo di negoziazione” prima di avviare colloqui con lo zar russo.

Dopo la rivelazione del presunto piano di pace di Trump, che ricalcherebbe in larga misura quello del presidente russo, Zelensky e i suoi hanno chiarito di non essere disposti ad accettare condizioni unilaterali. Tra queste, spicca la richiesta di rinunciare all’adesione dell’Ucraina alla Nato.

La posizione di Kiev è sostenuta dal presidente francese Emmanuel Macron, che ha annunciato un “maggiore sostegno militare all’Ucraina”, e dal cancelliere tedesco Olaf Scholz. Quest’ultimo, pur definendo “necessaria” la fine delle ostilità, ha avvertito Trump e Putin che “non si deve giungere a una pace imposta” e che “i confini degli Stati non devono essere spostati con la forza”.

Guerra in Ucraina, sulle sanzioni a Mosca l’Ue non arretra

Nel frattempo, al centro del dibattito ci sono le sanzioni contro la Russia, che l’Unione europea ha deciso di prorogare per altri sei mesi. Sul tema, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che la Russia “è interessata” a continuare le esportazioni di gas verso l’Europa, aggiungendo che “sempre più persone in Europa capiscono che le sanzioni sono un’arma a doppio taglio”, poiché “gli europei soffrono economicamente proprio a causa di queste misure”.

Tuttavia, Bruxelles non sembra intenzionata a cedere. L’Alta rappresentante dell’UE per la Politica estera, Kaja Kallas, ha confermato l’impegno europeo, dichiarando: “Stiamo lavorando al prossimo pacchetto di sanzioni e speriamo di completarlo entro febbraio”.

La diplomatica ha spiegato che, al momento, “stiamo esaminando tutti i tipi di elementi che possono aiutare la Russia a condurre questa guerra, per inserirli nella lista delle sanzioni. Anche componenti insoliti, come le console per videogiochi, che a quanto pare vengono utilizzate per guidare i droni”.