“E’ sotto gli occhi di tutti una cosa: sono ormai dieci giorni che Zelensky ha fatto un’apertura a Putin e ha detto chiaramente che è disponibile a parlare di Nato, Crimea e Donbass. Dall’altra parte stiamo vedendo una Russia che cerca soltanto di far credere che vuole un accordo di pace ma continua a bombardare non solo presidi militari ma obiettivi civili”. È quanto ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, allo speciale Tg1 sulla crisi in Ucraina.
Guerra in Ucraina, Di Maio: “La Russia cerca soltanto di far credere che vuole un accordo di pace ma continua a bombardare”
“Credo che – ha aggiunto il ministro degli Esteri – per un accordo di pace, inteso come risolvere le questioni legate a sovranità e alla posizione dell’Ucraina, ci vorrà tempo ed è per questo che adesso dobbiamo dividere i due tavoli. Ci sarà il tavolo per l’accordo di pace finale. Secondo me servirà tempo e spero di essere smentito”.
Per Di Maio, poi, il “tavolo principale” su cui lavorare è quello che “serve a creare cessate il fuoco per permettere ai civili di andare via dalle città”. Secondo il ministro “questa è la guerra di Putin e solo Putin può fermarla o può, in maniera scellerata, pensare di allargarla”. “Da noi – ha aggiunto Di Maio -, come Unione europea, Nato e tutti i paesi che hanno votato contro la Russia alle Nazioni Unite, non verranno mai azioni che contribuiscano all’escalation. E’ chiaro che, per riuscire a evitare un allargamento del conflitto, dobbiamo continuare a credere nella diplomazia”.
“Se noi vogliamo aspettare la fine del conflitto – ha detto ancora il ministro degli Esteri -, in quanto si deve raggiungere l’accordo di pace, credo ci vorrà troppo tempo. Ed è per questo che invece, anche come Ue e Onu, noi possiamo lavorare soltanto ad un cessate il fuoco anche locale, per garantire l’evacuazione dei civili e i corridoi umanitari”.
“Dopo tutto quello che sta succedendo, chi immagina che tutto possa tornare come prima si illude. I rapporti politici tra Russia e resto del mondo stanno cambiando profondamente” ha detto ancora il ministro Di Maio in un altro intervento a SkyTg24. “L’Italia – ha ricordato – ha sottoscritto la richiesta alla Corte penale internazionale di verificare crimini di guerra in Ucraina”. Perché, ha spiegato ancora, “vedendo bombardamenti su ospedali, teatri e infrastrutture civili ci si deve interrogare sui crimini di guerra e ci sono le sedi competenti, dove ci siamo già mossi”.