La retromarcia di Elon Musk è arrivata domenica sera. “Per essere estremamente chiari, non importa quanto io non sia d’accordo con la politica ucraina, Starlink non spegnerà mai i suoi terminali. Sto semplicemente affermando che, senza Starlink, le linee ucraine collasserebbero, poiché i russi possono bloccare tutte le altre comunicazioni! Non faremo mai una cosa del genere né la useremmo come merce di scambio”, ha scritto su X.
Ma la questione della connessione di Starlink all’Ucraina ha continuato il giorno dopo ad infiammare la politica europea e quella italiana. L’Europa si prepara a qualsiasi emergenza e si dice pronta a sostenere Kiev coi suoi satelliti.
“Restiamo impegnati e pronti a sostenere l’Ucraina con GovtSatCom fino a quando Iris2 non sarà pienamente operativo. Abbiamo capacità satellitari in Ue e siamo pronti a sostenere l’Ucraina se necessario”, ha detto il portavoce della Commissione Ue.
Gli alleati si spaccano: FI frena su Musk, Salvini fa il tifo per lui e FdI fa lo gnorri
Si divide la maggioranza. “Non faccio io l’agenda di Musk e del presidente Mattarella. Sarebbe un incontro stimolante”, ha detto il vicepremier leghista Matteo Salvini sull’incontro richiesto da Musk su Starlink.
“Poi – ha aggiunto – non sono io a decidere se va bene la tecnologia A o la tecnologia B. Se Starlink connette mezzo mondo non vedo perché la sinistra debba dire pregiudizialmente di no, perché è di Musk”.
Secondo Salvini, “quando si parla di sicurezza nazionale le simpatie e le antipatie dovrebbero uscire dal tavolo”. Ma Forza Italia frena.
“Serve sempre prudenza nelle scelte politiche e in questo caso si tratta di questioni che attengono alla sicurezza dei dati nazionali e quindi occorre valutare bene costi e benefici con assoluta serenità”. Il portavoce di FI Raffaele Nevi, risponde così ad Affaritaliani.it, alla domanda se l’Italia debba firmare rapidamente l’accordo con Starlink. Ci sono alternative a Starlink? E i tempi?
“Valuteranno i tecnici e i responsabili che si occupano di questi servizi. Ma non deve essere assolutamente una scelta basata sull’emotività della politica e cioè non legata all’amicizia con Musk”, risponde.
Fratelli d’Italia si tiene alla larga e commenta il meno possibile. “Non commento le parole di Musk. E’ un autorevole esponente di una grande nazione e dice quello che pensa e se ne prende poi le responsabilità. La Nato? Ci sono cose da risolvere, ma è necessario un ombrello militare per l’Occidente”, dice il deputato FdI Giovanni Donzelli di FdI.
Compatta l’opposizione nel condannare il tentativo, anche attraverso il ddl Spazio, di fare favori a Musk.